Pubblicità

martedì 20 dicembre 2011

Shopping break è l'ultima tendenza contro lo stress da regalo


L'acquisto dei regali di Natale non sembra essere un momento di gioia e di condivisione. La pensa cosi' la maggior parte degli italiani, convinta che la corsa dell'ultimo minuto, unita all'indecisione su cosa comprare e quanto spendere, sia soltanto fonte di stress e nervosismo.

E così l'ultima tendenza per superare lo stress da regalo e' lo Shopping Break (pausa da acquisto), ovvero il momento in cui staccare la spina dalla 'maratona', per ragionare, fare il punto della situazione e ricaricare le batterie per individuare il dono giusto. Tutto cio' emerge da uno studio di Found!, la prima agenzia di mood marketing communication in Italia, promosso grazie al coinvolgimento di 120 "esperti di regali" (direttori e responsabili di negozi, commessi, consulenti e personal shopper) e psicologi, medici, sociologi e personal trainer per capire con affrontare lo stress da regalo.

lunedì 19 dicembre 2011

Bagno rilassante

Se stress e cattivo umore cospirano contro di voi soprattutto nei giorni che precedono le Feste tra shopping dell'ultimo momento, telefonate di auguri e festeggiamenti in ufficio mentre voi siete alla ricerca di calma e serenità mentale, ecco trovata la soluzione. Vi proponiamo tre idee per immersioni rilassanti nella vasca da bagno.

Idea numero 1. Provate a immergervi per una ventina di minuti in acqua a circa 38°, nella quale avrete sciolto qualche goccia di essenza di verbena: a poco a poco la tensione si alleggerirà. Otterrete maggiori benefici la sera, prima di coricarvi.

Idea numero 2. Versate nella vasca 2 cucchiai di miele emulsionati con 2 gocce di olio essenziale di arancio, 2 di camomilla e 2 di lavanda.


Idea numero 3. Per alleviare la tensione funziona bene anche la menta piperita, che ha proprietà sedative: bastano 3-4 gocce di olio essenziale per stabilizzare il sistema nervoso e calmare coliti e spasmi gastrointestinali legati allo stress. Potete aggiungere 2 gocce di valeriana, se avete anche problemi di insonnia. E quando avete un po’ più di tempo, rimanete nella vasca finché l’acqua non si sarà raffreddata: è un modo per smaltire le tossine accumulate, sentirvi più rilassate e vincere gli stati d’ansia.

domenica 18 dicembre 2011

Panettone, il re delle feste!

È il dolce di Natale per antonomasia. Simbolo della pasticceria milanese nel mondo, il Panettone, sia in versione artigianale sia industriale, è una delle specialità natalizie che proprio non può mancare sulle tavole degli italiani. Da molti è infatti considerato un piacere irrinunciabile del menu per la sera della vigilia, il pranzo del 25 e il cenone di San Silvestro. Ma come fare a rendere il panetùn ancora più goloso?

Qualche suggerimento si trova nel ricettario che Motta ha dedicato a questa prelibatezza, per festeggiare i 90 anni di attività. Tante ricette, tutte molto golose, che offrono qualche spunto su come servirlo al meglio. Dalla maniera più tradizionale, accompagnato con creme (quella al mascarpone è sicuramente la più classica), fino a quella più scenografica con piccoli dettagli o favolose mise en place. Non mancano poi consigli sui possibili abbinamenti interessanti da sperimentare con le bollicine. La tradizione vuole che si accompagni sempre a un vino dolce, dalle note aromatiche simili, quale il Moscato d'Asti DOCG. Anche se è possibile gustarlo con altri tipi di bevande alcoliche. E non solo. In pochi forse sanno che il gusto del Panettone viene esaltato, oltre che dal latte (da prefrire quello fresco, parzialmente scremato, servito a temperatura ambiente), anche da bevande nervine quali alcuni tipi di tè e di caffè, o persino liquori esotici come il saké.

Buon Panettone e Buon Natale a tutti!!!!!!!!!!!

Frutta secca, che passione!

Noci, mandorle, nocciole, pistacchi, a Natale la frutta secca è davvero inevitabile! La troviamo nei dolci, alla fine del pasto nel cesto della frutta, nei piatti tipici. Buona e sfiziosa è anche un toccasana per la nostra salute a patto di fare attenzione all’apporto calorico.

Perciò il primo e basilare consiglio da tenere sempre a mente è: non eccedere mai! E questo nonostante la frutta secca contenga anche sostanze molto utili al nostro organismo come la vitamina A, antiossidante e basilare per la crescita, la vitamina B, importante per il metabolismo delle proteine e per la formazione dei globuli rossi, il magnesio e il selenio, quest’ultimo prezioso alleato nella lotta ai temuti radicali liberi.

Per potersi regolare al meglio, però, è anche importante sapere che questa prelibatezza si divide in due categorie: la frutta oleosa e quella polposa. Nella prima rientrano noci, nocciole, mandorle, pistacchi e simili, che hanno un alto contenuto di grassi vegetali insaturi, utilissimi perché aiutano il nostro organismo a produrre il colesterolo “buono”. Fanno, invece, parte della seconda le albicocche, i fichi, le prugne e i datteri che, pur essendo meno grassi, sono più calorici ma anche più ricchi di fibre.

Nello scegliere quale sfizio concedersi è quindi utile tenere conto di questa differenza e, contemporaneamente, dare anche un’occhiata alle calorie. Per esempio bastano 100 grammi di noci o di nocciole per superare le 600 calorie, e anche i pinoli non sono poi da meno. Più fortunati sono invece i golosi di prugne e albicocche che non raggiungono le 250 calorie.

Detto ciò, l’ultimo consiglio riguarda il momento migliore in cui cedere a questa dolce tentazione. I nutrizionisti, infatti, ne consigliano l’assunzione a colazione, a patto che si mangi solo una tazza di latte con i cereali, a metà mattina o pomeriggio, in quantitativi moderati e insieme ad un tè o ad un caffè rigorosamente senza zucchero, e, infine, come gustoso condimento dell’insalata!

mercoledì 7 dicembre 2011

Come scegliere il reggiseno giusto


Il reggiseno è un alleato prezioso per ogni donna, lo si indossa tutto il giorno tutti i giorni.. Per questo saperlo scegliere bene è fondamentale. Ecco qualche consiglio utile.

Coppe troppo grandi o troppo piccole. Ricordate che ad ogni taglia corrisponde più di una coppa quindi non limitatevi a controllare la circonferenza toracica ma fate ben attenzione che il seno non debordi dalle coppe o, di contro, che queste non facciano delle pieghe.

Se vi ritrovate l’allacciatura molto alta sulla schiena significa che avete tirato troppo le spalline. Se, però allentandole, scoprite che non ricevete più il sostegno adeguato significa che è ora di cambiare reggiseno.

Fate attenzione alla fascia sottoseno: se è troppo stretta crea i rotolini che, oltre ad essere antiestetici, sono anche dolorosi. In caso optate per la coppa più piccola della taglia successiva alla vostra.

Per quel che riguarda il modello, invece, due sono i consigli fondamentali:

Coloro che hanno un seno abbondante devono assicurarsi che la fascia sottoseno fornisca un sostegno adeguato. Sta poi al busto personale scegliere una coppa con o senza il ferretto. Ricordate, però, che le coppe con doppie cuciture aiutano a dare una forma più tonda.

Seno piccolo. A volte sono dolori, ma è meglio un seno piccolo e ben modellato che un reggiseno che appena vi muovete dimostra impietosamente che non lo riempite. Scegliete quindi bene la coppa, imbottita, preformata, elasticizzata o push up ma ricordatevi che deve migliorare la vostra forma naturale non stravolgerla.

martedì 6 dicembre 2011

Raw Food


Il crudismo è una filosofia alimentare che non contempla alcun tipo di cottura: gli alimenti così mantengono tutte le loro proprietà originarie

Cottura a 0 gradi, o, in inglese, raw food. Che si tratti di carne, pesce o verdure, gli adepti del crudismo accettano di consumare questi alimenti solo a patto che la loro temperatura non superi i 47°, e cioè la soglia in cui la loro struttura molecolare si modifica. In verità, alla categoria raw food appartengono alcuni alimenti che consumiamo spesso: le insalate, le macedonie di frutta, e il sashimi o il carpaccio di carne.

Il raw food però è praticato soprattutto da vegani, che rifiutano quindi gli alimenti di origine animale, e non ne consumano nemmeno i derivati, per ragioni etiche; non a caso il raw food viene definito anche “living food” in quanto fino a che non sparisce nella bocca di una persona non viene modificato.

HAMBURGER RAW FOOD

Utilizzando un frullatore potente, riducete in polvere tre cucchiai di semi di lino, e in seguito mescolateli con sei cucchiai d’acqua; versate la salsa in una zuppiera e mettetela da parte.

In un altro recipiente mischiate una carota frullata con una tazza di semi di girasole, anch’essi macinati, e con ½ tazza di sedano tritato, 6 cucchiai di cipolla sminuzzata , 2 peperoni frullati, una grande manciata di prezzemolo tagliuzzato finemente e infine mescolate il tutto con due cucchiai di tamari ( una sorta di salsa di soia). Unite questo composto alla salsa di semi di lino e acqua e continuate a mescolare, fino ad ottenere un pappone denso. Se mescolare risulta difficoltoso, allungate il tutto con acqua, per rendere la pasta ottenuta più uniforme.

Formate ora delle polpettine dello spessore di un centimetro, rotonde con delle mani; disponetele in un essiccatore sopra un foglio di carta da forno e tiratele fuori solo dopo circa quattro ore o più. Se volete potete accompagnare questi mini hamburger con una salsa di pomodoro (ovviamente cruda!), disponendoli sopra a foglie di cavolo fresche.

E Buon Appetito!

lunedì 5 dicembre 2011

L'Albero Di Natale


L'8 Dicembre sta per arrivare ed è già ora di comprare l'albero di Natale e gli addobbi... Che bello!!!!!! Come ogni anno però ci troviamo dinanzi ad un dilemma: albero vero o albero finto?

Per anni si è pensato che l’albero di plastica fosse la soluzione ideale per ridurre il nostro impatto sull’ambiente e per risparmiare; spesso però questi finti abeti sono realizzati con materiali nocivi, difficili da smaltire,e il loro stesso trasporto causa molto inquinamento (la maggior parte proviene dalla Cina). Costano di meno, è vero, ma solo se avete intenzione di acquistare qualcosa che ricorda più un ombrello verde che un albero : quelli più realistici invece costano molto, ma molto di più di un abete vero e proprio.

Sceglietene dunque uno vero, magari piccolino, e con le radici: trascorso il Natale potrete ripiantarlo nel vostro giardino, se ne avete uno, oppure in un grande vaso da tenere in balcone; se ne avrete cura, potrà reggere due- tre anni. E le decorazioni? Riscopriamoci tradizionali, approfittando dei doni autunnali della natura: noci, arance, mele saranno meravigliose appese con nastrini ai rami degli alberi! Se però ci tenete a far sbrilluccicare il vostro alberello, potete spruzzare con bombolette spray di colore dorato e argenteo pigne e foglie, da appendere qua e là. Se sapete lavorare a maglia, gli angioletti e i piccoli babbo natale di cotone sono la decorazione più chic.

Un’idea originale ed economica è questa: realizzate piccoli cubi di cartone, e su ciascun lato appiccicate una foto della vostra famiglia; appendete poi il cubo con un nastrino. Oppure potete realizzare con la pasta di sale o con la creta i personaggi del presepe. Meravigliosi sono gli alberi decorati con gli origami, quelle delicate statuette di carta giapponesi: su youtube trovate numerosi tutorial per realizzarli, poi basterà bucarli da un lato, infilare un cordoncino ed appenderli ai rami!

Insomma, affinché un albero di Natale sia bello da guardare, deve essere personalizzato: non cercate di emulare quelli che si vedono nei centri commerciali o nelle hall degli hotel, pieni di palle e festoni lucidi e colorati sì, ma sempre uguali… fate largo alla vostra fantasia!

Buon Addobbo e Buon Natale a tutti!!!!!!!!!!

domenica 4 dicembre 2011

Le Vitamine


Le Vitamine più utili al nostro benessere sono 8 e si trovano in frutta, verdura e carne. Riportiamo qui di seguito l'elenco e una breve descrizione delle principali caratteristiche.

Vitamina A (retinolo): si trova in aglio e albicocche, in tanta altra frutta e verdura e nell’olio di fegato di pesce. E’ una grande amica della pelle, perché La vitamina A è in grado di neutralizzare l'ossigeno singoletto, la molecola che dà origine ai radicali liberi, che invecchiano l’epidermide.

Vitamina B2: la riboflavina è la vitamina preferita dagli sportivi, perché è una sostanza che viene immaganizzata dai muscoli per essere consumata durante l’attività fisica. E’ essenziale per la vista e la salute di pelle, unghie e capelli. Si trova nel lievito di birra, nel fegato, nel latte.

Vitamina B3: anche questa vitamina è essenziale contro l’invecchiamento cutaneo; essa infatti regola il film idrolipidico dell’epidermide, mantenendone costante l’idratazione, per una pelle elastica e tonica. Inoltre, ha un effetto disintossicante, e favorisce la digestione degli alimenti. Si trova nelle arachidi, nel tonno, nel lievito di birra.

Vitamina B5: combatte stress e stanchezza, permettendoci di vivere più a lungo e meglio. Questa vitamina si trova nei piselli, nelle lenticchie, nelle uova.

Vitamina C: è una guerriera contro il rilassamento cutaneo. Assicura una densità ottimale del collagene nel derma, per un viso luminoso, giovane. Oltre, ovviamente, a prevenire raffreddori e influenze, non rinunciate mai alla vostra fresca spremuta d’arancia la mattina!

Vitamina E : la sua attività antiossidante contro l’effetto nocivo dei radicali liberi permette l’ossigenazione delle cellule dell’epidermide. La Vitamina E combatte i raggi del sole, lo smog, lo stress, tutto quello che secca e rovina la morbidezza della tua pelle. Si trova nelle noci, nei cereali integrali,nei pomodori, nell’avocado.

Vitamina Q: questo coenzima contrasta l’invecchiamento, regalandoci forza ed energia; con l’avanzare dell’età, la sua efficacia diminuisce, è quindi necessario consumarla in grandi quantità sotto forma di alimenti (arachidi, sardine,manzo) o integratori.

Acido folico: essenziale in gravidanza, per la salute del nostro bambino; l’acido folico infatti previene malformazioni nel sistema nervoso e nella struttura ossea del feto. Si trova nei broccoli, negli spinaci, nell’insalata, nei fagioli.

giovedì 1 dicembre 2011

Lo Zenzero

La pianta dello zenzero, nome scientifico Zingiber officinalis, ha origini asiatiche ed appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae; la parte che viene utilizzata, sia a scopo alimentare che a scopo curativo per la salute dell'organismo umano, è la radice, dal sapore particolarmente piccante e amaro.

Le proprietà ed i benefici dello zenzero erano già noti alle popolazioni dell'antichità; attualmente in India e Cina lo zenzero viene utilizzato prevalentemente per insaporire cibi, soprattutto a base di carne. In occidente invece, la polvere di radice di zenzero viene venduta come medicinale nelle farmacie sotto forma di capsule.

Nella cultura araba invece, a questa radice vengono attribuite proprietà afrodisiache, mentre in Africa lo si utilizza come rimedio contro le punture delle zanzare; tuttavia lo zenzero è divenuto famoso in tutto il mondo grazie all'uso che se ne fa in cucina.

Gli usi della pianta di zenzero a scopo terapeutico sono molteplici: da lungo tempo si conoscono le sue proprietà per combattere gli stati di nausea e di vomito; il tè ottenuto da questa pianta è invece in grado di prevenire e curare il raffreddore; oltre a rilasciare un effetto di calore e benessere lo zenzero è anche in grado di sciogliere il muco nelle vie respiratorie e a liberare i reni, facilitando così la respirazione.

E' proprio contro le malattie da raffreddamento, che lo zenzero si rivela davvero efficace: oltre a conferire immediatamente sensazione di calore e benessere prolungato, riesce a sciogliere il muco nelle vie aeree, a liberare i bronchi, facilita la respirazione, limitando la sgradevole sensazione di oppressione e costrizione, tipica dei malesseri da raffreddamento.

Ancora, si rivela davvero utile nei casi di asma allergica, tosse con catarro, rinite ed ostruzione nasale.

Inoltre, è utilissimo rimedio per contrastare la spiacevole sensazione di brivido e freddo nelle ossa, che spesso ci assale a sera, per alleviare cefalea e malessere dovuti ad influenza ed i vari dolori osteo-articolari, connessi alle sindromi da raffreddamento.

Per dire stop al raffreddore. Provate a grattugiare un po’ di zenzero nella vostra minestra bollente, o nelle vostre tisane giornaliere: il freddo ed il senso di costrizione scomparirà nel giro di un paio di giorni.

Contro gli stati influenzali. Se accusate dolori alle ossa, brividi frequenti, mal di testa e tosse persistente, provate 3-4 fette di zenzero lasciate in infusione, per circa 10 minuti, in mezzo litro di acqua bollente.
Per un effetto tonificante, che vi libererà dal senso di malessere dell’influenza, aggiungete due cucchiaini di miele caldo; vi sentirete immersi da una piacevole e confortante ondata di caldo, che vi farà riprendere assai velocemente dallo stato di debolezza ed affaticamento generale.

Laringiti, tosse e prurito alla gola. Potete scegliere di bere ogni giorno un bicchiere di succo fresco di zenzero, oppure sciogliere 20 gr di polvere secca in una tisana bollente giornaliera.

In cucina lo zenzero viene usato non solo per insaporire le pietanze, ma anche per renderle più digeribili dal nostro organismo; studi recenti condotti dalla Georgia State University hanno dimostrato che l'assunzione di zenzero è in grado di apportare benefici ai dolori muscolari derivanti da attività sportiva o lavorativa. Non solo, pare che questi benefici lenitivi del dolore si estendano anche all'apparato digerente.
Molti dei suoi effetti benefici sono attribuibili al gingerolo, l'olio essenziale derivato dalla radice.
Altri benefici secondari: stimola la sudorazione, contrasta la tosse, facilita l'espulsione di scorie dall'organismo, e aiuta a mantenere la temperatura del corpo costante.
La radice fresca può essere riposta in un sacchetto di carta ad uso alimentare e messa in frigorifero; in questo modo può essere conservata per diverse settimane. Quello secco o in polvere deve invece essere conservato in un contenitore a chiusura ermetica e possibilmente in un luogo buio e fresco.

Le calorie fornite da 100 grammi di parte edibile sono pari a 80.