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venerdì 27 luglio 2012

Salute e Benessere: Acqua zumba



Cos'è l'acqua zumba?

L’Aqua Zumba è la nuova frontiera del dimagrimento: un allenamento molto divertente, a ritmo di musica, da svolgere in acqua e a alto consumo calorico. Si tratta di una disciplina che mutua i movimenti e la filosofia dallo zumba fitness facendoli lavorare in sinergia con le lezioni che tradizionalmente si svolgono in piscina come l’acqua gym e sfruttando le proprietà drenanti e tonificanti dell’acqua per dimagrire senza troppa fatica.

Nell’Aqua Zumba gli elementi della festa ci sono tutti, la musica, i balli e il divertimento in compagnia, e in più favorisce la perdita di peso perché il lavoro muscolare è molto intenso grazie anche alla resistenza opposta dall’acqua, tanto che in 45 minuti di lezione si consumano circa 400 calorie.

I movimenti dell’acqua zumba sono simili a quelli di un ballo a ritmo di musiche caraibiche come la salsa e il merengue, e in più si eseguono coreografie con piccoli tuffi e saltelli mantenendo l’acqua fino alla vita o al collo a seconda dell’intensità dell’allenamento, e svolgendo un lavoro di tonificazione soprattutto a livello di braccia, pettorali, gambe e addome. E il tutto senza rischi per le articolazioni.

L’acqua infatti riduce l’impatto sulle ossa e i tendini, inoltre svolge un idromassaggio ottimo per contrastare la cellulite, tonifica i muscoli e rende l’allenamento adatto alle calde giornate estive grazie al refrigerio che dona.

Aiuta a sciogliere le tensioni accumulate durante il giorno e allontana lo stress grazie al movimento e al divertimento che produce. Migliora il sistema cardiocircolatorio e accelera il metabolismo e infine dona una carica di energia salutare per il corpo e per la mente anche dopo che l’allenamento è finito.

Non ci sono quindi controindicazioni. Terminati i 45 minuti di allenamento intenso si eseguono esercizi di stretching e defaticamento per allungare i muscoli dopo l’intenso lavoro e il risultato è assicurato, con costanza in poche settimane la pelle risulta più liscia e soda e il grasso si scioglie lasciando il posto ai muscoli. E il tutto senza eccessiva fatica e divertendosi.

mercoledì 25 luglio 2012

Salute Sport e Moda: Come indossare il pareo



Il pareo è uno degli indumenti simbolo dell'estate. E' versatile e molto fashion, sà di leggero e di fantasioso...

Come indossare il pareo?

VERSIONE CLASSICA
Incrociate le estremità sulle spalle e annodale intorno al collo, per un effetto di scollatura “all’americana”. Se il davanti è troppo ampio o, al contrario “strozzato”, arrotolate le estremità su se stesse creando delle fasce più sottili simili a cordoni. Abbinateci una bella collana con pietre colorate e sarete favolose!

GONNA A PANTALONE
Se volete mettere in risalto le gambe abbronzate, il pareo si può trasformare anche in gonna pantalone. Prendete il pareo per il lato più corto e posizionatelo sul davanti, all’altezza della vita, annodate le due estremità dietro la schiena e fate passare il pareo tra le gambe, legando tra di loro le altre due estremità davanti. Questa versione vi starà benissimo se siete alte e longilinee.

GONNA
Se, invece, lo volete in versione gonna, legate il pareo in base alla lunghezza desiderata (mini o maxi), afferrate un’estremità sul fianco destro con la mano destra, avvolgete il pareo sui fianchi tenendo l’altra estremità con la mano sinistra e congiungendo infine le due estremità sul fianco destro, annodandole strette.

A TUBINO
Avvolgete il pareo intorno al corpo, afferrate le due estremità superiori e legatele con un bel nodo. Ora decidete: potete lasciare il fiocco con le ciocche sciolte oppure, se volete dar risalto e sostegno al seno, passatele dietro la schiena e annodatele. Avrete così creato una specie di reggiseno a fascia che trasforma il pareo in un particolare tubino senza spalline!

MONOSPALLA
Infine, una versione molto scenografica: l’abito con una sola spalla. Iniziate tenendo un’estremità di un maxi pareo sulla spalla sinistra, tirate il lembo destro sotto il braccio destro, passandolo dietro la schiena e poi sul davanti. Avvolgetevi e fermate con un nodo le due estremità sulla spalla sinistra. L’effetto fasciante e asimmetrico sarà davvero delizioso!

Insomma... a tutto pareo e buona estate a tutti!!!!!!!!!!!

lunedì 23 luglio 2012

Salute e Benessere: Come tonificare le braccia



Le braccia sono un punto debole per molte donne. Come fare per tonificare le braccia?
Ecco alcuni semplici consigli per voi.

Pianifica l'allenamento
Sfrutta il tempo libero che hai a disposizione per imparare bene tutti gli esercizi che trovi qui. Poi, però, per conquistare le braccia scolpite che hai sempre desiderato, devi continuare ad allenarti fino alla fine del mese. L’ideale è programmare 3 sedute alla settimana: entro agosto, avrai raggiunto il tuo obiettivo.
IL RISCALDAMENTO
Prima di ogni allenamento, ricorda di preparare i muscoli con un po’ di riscaldamento. Così potrai dare il massimo e, soprattutto, eviterai di farti male. In pratica devi dedicare almeno 10 minuti a un’attività che faccia salire la frequenza cardiaca, in modo da aumentare sia la temperatura sia l’afflusso di sangue all’interno delle fibre muscolari. Non sai cosa fare? Puoi andare al parco e camminare a ritmo veloce mentre oscilli le braccia con vigore.
L'ALIMENTAZIONE
Per completare il tuo programma d’urto conta anche quello che porti in tavola. Carne, uova e latticini, per esempio, sono gli alimenti che in queste settimane ti daranno una marcia in più. Perché sono miniere di proteine, la fonte naturale di aminoacidi, cioè i “mattoncini” che riempiono le fibre muscolari rimodellando le forme. A partire da oggi, dunque, aggiungi almeno 10-15 grammi di questi cibi a ogni pasto. È scientificamente dimostrato, infatti, che questa è la dose minima necessaria perché l’organismo si attivi per potenziare la muscolatura.
Migliora la postura
FAI COSÌ
In piedi, appoggia i talloni e la schiena contro una parete e le mani davanti alle cosce. Inspira lentamente poi, mentre espiri, avvicina le scapole tra loro, mantenendo le spalle basse. Infine inspira e allenta dolcemente la contrazione mentre torni alla posizione di partenza. Mentre esegui l’esercizio, fai attenzione a non inarcare troppo la schiena!
L’OBIETTIVO
Rinforzare i muscoli che, oltre a unire le scapole, contribuiscono a mantenere la testa ben eretta. Così lavora meno il trapezio, il muscolo che dalla base del capo scende lungo le spalle e che, se è troppo stimolato, tende a irrigidirsi causando tensioni nell’area cervicale.
QUANTE VOLTE
Le prime due settimane esegui 10 ripetizioni. Poi, dalla terza settimana, arriva a 20(divise in 2 serie)
IN PIU'
Durante l’esercizio concentrati sul petto che si “apre” e sulle spalle che si estendono. Grazie a questo movimento, infatti, ci guadagna anche la respirazione, perché i pettorali si rilassano e permettono alla parte alta dei polmoni di espandersi al massimo.
Modella le spalle
FAI COSÌ
In piedi, divarica le gambe e piega leggermente le ginocchia. Afferra due pesi da 1 chilo ciascuno e lascia le braccia distese lungo i fianchi. Mentre inspiri, solleva le braccia lateralmente fino a portare le mani all’altezza delle spalle. Espira e torna nella posizione di partenza.
L’OBIETTIVO
Tonificare i fasci laterali dei deltoidi, cioè i muscoli che ricoprono le spalle. Le hai sempre avute piuttosto ossute? Con questo esercizio avranno una forma più arrotondata.
QUANTE VOLTE
Inizia con 7 ripetizioni. Poi, dalla seconda settimana, arriva a 10.
IN PIU'
Il peso dei manubri mette alla prova anche i polsi, che vanno tenuti diritti, e i muscoli dell’avambraccio. Un esercizio che protegge da infiammazioni e stiramenti i tendini che passano sul dorso della mano.
Scolpisci i bicipidi
FAI COSÌ
Seduta con le gambe divaricate, afferra con la destra un manubrio da 1 chilo. Ora piega in avanti il busto in modo da appoggiare il gomito alla parte interna della coscia corrispondente, appena sopra il ginocchio. A questo punto distendi il braccio in basso e, mentre inspiri, fletti il gomito e avvicina il pesino alla spalla. Espirando, torna alla posizione iniziale. Esegui 10 ripetizioni e poi ripeti con l’altro braccio.
L’OBIETTIVO
Rinforzare il bicipite, il muscolo che, dalla spalla, scorre internamente verso il gomito.
QUANTE VOLTE
Comincia con una serie da 10 ripetizioni per braccio. Dalla seconda settimana, arriva a 20.
IN PIU'
Se il bicipite è debole, con questo esercizio rischi di inarcare la colonna nel tentativo di imprimere una spinta maggiore. È un errore: per evitarlo, contrai gli addominali.
Definisci i tricipidi
FAI COSÌ
Seduta, appoggia le mani sul bordo della sedia e distendi le gambe. Ora, facendo forza sulle braccia, solleva i glutei dalla sedia e porta il bacino in avanti. Da questa posizione inspira e, piegando i gomiti scendi più che puoi con il bacino. Espirando, torna in posizione di partenza.
L’OBIETTIVO
Allenare in modo intenso i tricipiti. Ma anche parte dei muscoli delle spalle e della schiena.
QUANTE VOLTE
La prima settimana fermati a 10 ripetizioni. Dalla seconda in poi, arriva a 20.
IN PIU'
Con il tempo, rendi l’esercizio più intenso con questa piccola variante: appoggia i piedi su un rialzo, per esempio un cuscino o uno sgabello più basso della sedia. In questo modo aumenterà l’intensità dello sforzo in allenamento.
Disegna la schiena
FAI COSÌ
Seduta a terra con le gambe incrociate, afferra la banda elastica e porta le braccia in alto, tenendo i gomiti piegati ad angolo retto e l’elastico un po’ in tensione. Inspira poi, mentre espiri, avvicina le scapole e allontana tra loro le mani, in modo da allungare l’elastico. Inspira e torna alla posizione iniziale.
L’OBIETTIVO
Sollecitare i tricipiti e rinforzare i dorsali, cioè i muscoli che corrono lungo la colonna vertebrale. Durante l’esercizio, infatti, si muovono le braccia mentre la schiena deve restare perfettamente ferma.
QUANTE VOLTE
Comincia con 1 serie da 8-10 ripetizioni. Poi, dalla terza settimana, aumenta pure fino a 2 serie da 20.
IN PIU'
Il segreto per ottenere uno sforzo molto più efficace? Controllare che la fase di ritorno, quella in cui ti riporti alla posizione di partenza, sia lenta tanto quanto quella di andata, quando allontani le braccia e distendi l’elastico.
Tutti i giorni porto la spesa
Fare la spesa il più delle volte è un “peso”. Che si alleggerisce se lo sfrutti a tuo favore. Infatti quando porti le borse i muscoli
bicipiti vengono sollecitati. Allora, tra un passo e l’altro, fletti e distendi le braccia.
Usa la tapparella come un alleato del fitness
La mattina appena sveglia, la sera prima di andare a dormire, l’appuntamento con la tapparella è davvero un must. Bene. È un’ottima occasione per mettere in azione i muscoli di spalle e schiena. A patto di compiere un movimento fluido.
Fai un'attività all'aria aperta
Gli esercizi di queste pagine tonificano la muscolatura delle braccia. Ma non basta. Se, nei due giorni in cui non ti alleni, ti dedichi a uno sport aerobico, il risultato sarà migliore. Praticare uno sforzo costante (come la bicicletta o il nuoto) per almeno 20 minuti consecutivi, infatti, accelera il metabolismo e ti permette di asciugare gli eventuali accumuli di grasso. E se lo strato adiposo sottopelle si assottiglia, i muscoli risalteranno di più. Devi solo decidere qual è la disciplina che fa più al caso tuo.
LA BICICLETTA
Hai il classico fisico a pera, con le spalle magre e i fianchi larghi? Alla parte alta del corpo ci pensano gli esercizi illustrati in queste pagine. Pedalando, invece, concentri lo sforzo sulle gambe e sui glutei. Così il tuo allenamento sarà completo e ti ritroverai con un corpo perfettamente modellato.
IL NUOTO
Se soffri di ritenzione idrica il nuoto fa per te. L’acqua, infatti, esercita una pressione costante sui tessuti, che si unisce alle contrazioni dei muscoli di gambe e braccia. Questa azione combinata spreme i liquidi che ristagnano e li “spinge” verso l’esterno, favorendone l’eliminazione.

martedì 17 luglio 2012

Salute e Benessere: Come bere più acqua



Bere è importantissimo, ma solo pochissime persone riescono a bere la quantità di acqua di cui il nostro organismo ha bisogno durante la giornata..

Come fare a bere più acqua? Riportiamo qui di seguito alcuni trucchi semplici per bere più acqua durante il giorno.

1. Piazzare un bel bicchiere d'acqua sul comodino così che la prima cosa che si fa appena svegli sia bere acqua, e comunque prima del the/caffè mattutino.
Solo a pensarci ci viene la pelle d'oca, ma lo consigliano medici americani super esperti per cui riportiamo il suggerimento.

2. Tenere una bottiglia (piena) a portata di mano e di tanto in tanto bere un sorsino d'acqua. Ricordiamoci che l'acqua non va bevuta tutta insieme, ma a piccoli sorsi un po' alla volta.
Suggerimento: se si è proni alle dimenticanze, mettersi in un posto visibile un bel post-it colorato che ricordi di bere.

3. Bere uno o due bicchieri d'acqua prima di mangiare. Aiuta a perdere peso e ad idratarsi.

4. Se proprio non si riesce a resistere alla bevanda zuccherina, allungarla con acqua. Ci rendiamo conto che la proposta è oscena, ma è difficile che i compromessi siano appetibili.

5. La sete c'è ma l'acqua proprio non attrae? Provare a darle un po' di sapore con frutta o, per i più arditi, verdura. Dal classico succo di limone, al cetriolo, anguria, lime, etc.

domenica 15 luglio 2012

Salute e Benessere: l'alimentazione giusta per combattere il caldo



Cosa mettere in tavola quando la temperatura esterna supera i 30-35 gradi? Non tutti lo sanno, ma la percezione del caldo dipende in buona parte dall’alimentazione. Per affrontare le giornate afose è essenziale poter contare sui pasti più idonei.

In genere, con il caldo, diminuisce l’appetito e un errore frequente che si commette è prestare poca attenzione a ciò che si mangia.
Inoltre bisogna tenere in considerazione che in estate il fabbisogno di cibo diminuisce, mentre aumenta il fabbisogno di acqua. L’organismo consuma più acqua a causa dell’aumento della traspirazione, indispensabile per mantenere costante la temperatura corporea.

Quindi come alimentarsi in modo corretto per sopportare meglio il caldo?

La prima regola fondamentale è bere molta acqua durante la giornata: almeno 10 bicchieri al giorno (dai 2 ai 3 lt). Tenere una bottiglia d’acqua a portata di mano, cominciare a bere sin dalle prime ore del mattino e non aspettare di essere assetati per sorseggiare un bicchiere d’acqua è un’ottima strategia adatta anche a coloro che non sono così propensi a bere! Per evitare la disidratazione è consigliabile infatti bere anche in assenza dello stimolo della sete.

Attenzione al contenuto in sodio dell’acqua che si introduce: è importante scegliere sempre quella a bassissimo contenuto di sodio.

Tra l’altro è bene sapere che è solo un luogo comune pensare che bere tanto con il caldo comporti maggiore sudorazione: l’acqua in eccesso viene secreta dal rene e non dalla pelle, la produzione di sudore serve invece a rinfrescare il nostro corpo. Ricordiamo inoltre che non è l’acqua a provocare “gonfiore” bensì il sale che ne provoca la ritenzione nei tessuti. Le bevande che vi suggeriamo sono: thè freddo leggero non zuccherato, spremute di agrumi (arance, pompelmi che se consumate appena preparate forniscono buone quantità di vitamina C), tisane a base di melissa, finocchio e menta, dissetanti, rinfrescanti e remineralizzanti, ottime da bere dopo i pasti in sostituzione del caffè.

La seconda regola è fare 5 piccoli pasti al giorno: con il caldo la digestione rallenta ed è facile sentirsi appesantiti, per questo motivo è consigliabile frazionare i pasti in piccoli spuntini. Soprattutto la prima colazione deve essere adeguata a garantire al nostro corpo una buona dose di energia utile per il resto della giornata.

I cibi devono essere leggeri e ricchi d’acqua, mangiare più frutta e verdura (almeno 5 porzioni al giorno) che dissetano e al contempo reintegrano i Sali minerali quali Magnesio e Potassio persi con il sudore. Tali Sali sono importantissimi per il buon funzionamento dell’apparato muscolare la cui carenza fa sentire subito stanchi.

Ricordiamo inoltre di non consumare cibi o bevande ghiacciati, appena tolti dal frigo, perché possono essere causa di gravi congestioni: è bene consumare bevande e cibi freschi, a temperatura ambiente o ad una temperatura vicina a quella corporea.

Il miglior modo per combattere il clima torrido inizia dunque da una corretta alimentazione: pochi semplici accorgimenti per nutrirsi in maniera appropriata e affrontare serenamente anche le giornate più afose.

Salute e Benessere: Depilazione fai da te



Per una donna è d'obbligo depilarsi. Ma quali sono i metodi di depilazione più utilizzati?

Qui di seguito una carrellata di tutti i metodi di depilazione fai da te che si possono utilizzare per avere gambe lisce e perfettamente depilate.

1. Strisce epilatorie
Pelle sensibile e ceretta non sono mai andate troppo d’accordo. In realtà, rendere lo strappo meno doloroso si può. Basta scegliere le strisce già pronte per l’uso, meglio se arricchite di sostanze emollienti che proteggono l’epidermide durante l’operazione. Poi, prima di depilarvi, mettete sulla zona un leggero velo di borotalco, così la cera si attacca ai peli e non alla pelle e lo strappo sarà più dolce. Dopo l'epilazione, applicate un olio idratante e lenitivo per restituire idratazione ai tessuti e lenire gli arrossamenti.

2. Crema depilatoria
Il metodo più indicato per chi ha i capillari fragili è la crema depilatoria, perché non “strappa” la pelle e non stressa le venuzze superficiali. Meglio se contiene sostanze lenitive, come l’acqua termale. Una volta applicata, ricordate però di rispettare i tempi di posa per evitare arrossamenti. Di solito, non si superano i 7-8 minuti, necessari per eliminare i peli più duri.

3. Rasoio
Che il rasoio faccia ricrescere i peli più folti è un’impressione: la lametta taglia solo la parte morta e non tocca la radice che, quindi, non viene stimolata. Il rasoio, d’altra parte, resta il metodo più veloce e pratico per depilare anche le zone irritabili come ascelle e inguine. L’importante, però, per evitare che si formino foruncoletti, è idratare tanto la pelle. Prima e dopo.
Fate una doccia calda per aprire i pori. Poi, applicate il sapone o un olio per il corpo e passate il rasoio.

4. Ceretta a caldo
Roll-on o pentolino, la cera a caldo resta il metodo più efficace e duraturo. Elimina i peli con un solo movimento, senza ripassare più volte la striscia come si fa con quella a freddo. L’unico inconveniente è il dolore... Da alleviare così. Depilatevi durante il ciclo o subito dopo. In questa fase le endorfine, gli ormoni che placano le sensazioni dolorose, sono più alte. Lo dice la cronobiologia, la scienza che studia il nostro orologio biologico interno. Per lo stesso motivo evitate il periodo che precede le mestruazioni, quando la pelle è più sensibile e preferite cerette a base di ingredienti naturali.

5. Rasoio elettrico
Se con la classica lametta temete di tagliarvi e non sopportate il dolore della cera, il rasoio elettrico femminile è la soluzione per voi. Assicura una depilazione perfetta in modo pratico e veloce, senza dolore e senza pelle irritata.

6. Epilatore elettrico
Facili da usare, delicati sulla pelle, garantiscono risultati sempre più duraturi.
Gli epilatori elettrici, oggi sono senza fili e “wet&dry” (si usano anche sotto la doccia).

7. Luce pulsata
L’ultima novità sono gli apparecchi con la luce pulsata da usare anche a casa.
Questa tecnologia, infatti, un tempo molto costosa e da fare in istituto, ora si può esiguire da sole. Il pratico manipolo di i-Light Pro, appoggiato sulla parte da depilare, emette un fascio di luce. L’energia viene assorbita dalla melanina contenuta nel bulbo pilifero, sotto la superficie della pelle, brucia
il follicolo in modo indolore e impedisce la ricrescita del pelo

domenica 1 luglio 2012

Salute e Benessere: Alimenti immancabili contro la ritenzione idrica



Ecco un elenco degli alimenti che aiutano a combattere la ritenzione idrica:

Il Fico
Il fico possiede numerose virtù. È nutriente, facilmente digeribile, ha proprietà lassative, è diuretico e ricco di calcio, magnesio, vitamine A, B1, B2 e C. Per di più è molto dolce e per questo gustoso da mangiare. Il fico, però, non si conserva molto bene e per questo è spesso servito essiccato per un più facile consumo. Ma fate attenzione alle calorie, perché i fichi secchi (230 kcal/100 gr) hanno molte più calorie rispetto a quelli freschi (60 kcal/100 gr).

L’Uva
L’uva ha un importante effetto diuretico e drenante grazie alla sua elevata quantità di potassio. Fresca, gradevole al palato, l’uva ha la pecca di essere un frutto molto calorico (70 kcal ogni 100 gr) e dolce in base al suo grado di maturazione. L’uva contiene poca vitamina C ma si caratterizza per le vitamine B1 e B6. La vitamina B1 (o tiamina) agisce sul buon funzionamento del sistema nervoso, cardiovascolare e gastrointestinale. È inoltre ricca di tannini (proantocianidine, prima chiamata “vitamina P”) e pigmenti (antociani) che hanno un’azione protettrice sul piano cardiovascolare.

La Pesca
La pesca, oltre ad essere un frutto fresco e dissetante, ha proprietà diuretiche e lassative e aiuta ad attivare la digestione difficile. Ricco di acqua (90%) e con poche calorie (40 kcal/100g), la pesca è il frutto perfetto da inserire in ogni dieta dimagrante. Infatti, essendo fonte di fibre (1,5 gr/100 gr), promuove il transito intestinale e calma il senso di fame. Grazie alla presenza di antiossidanti (vitamina A e C), poi, la pesca contribuisce a proteggere dalle malattie cardiovascolari e dai tumori digestivi.

Il Melone
Anche il melone ha un’azione diuretica e favorisce la digestione. Questo perché è ricco di acqua (92%), povero di calorie (30 kcal/100 gr) e con un quantitativo di zuccheri variabile (circa 7 gr/100 gr). Il melone è ricco di antiossidanti come carotene e vitamina C, fornendo anche minerali (potassio) e fibre (1 gr/100 gr).

La ciliegia
La ciliegia è un altro di quei frutti in grado di liberare il nostro corpo dalle tossine in eccesso essendo un frutto dalle spiccate proprietà diuretiche. Vitamina C e carotene, così come anche ferro e potassio sono alcune delle sostanze fondamentali presenti nella ciliegia. A suo sfavore questo frutto ha un elevato quantitativo di calorie (70 kcal/100 gr) e di zuccheri (15 gr ogni 100 gr di ciliegie), che inevitabilmente in una dieta vanno tenute in conto.

L’ananas
Infine c’è l’ananas che, come molti sanno, è spesso consigliata nelle diete dimagranti. L’ananas rientra perfettamente tra i frutti che aiutano a combattere la ritenzione idrica grazie alle sue proprietà diuretiche e disintossicanti. È un frutto ad alto contenuto di potassio, acido citrico, vitamine A, B e C e inoltre molto rinfrescante. Ottimo, insomma, da gustare nei caldi mesi estivi.