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venerdì 30 novembre 2012

Salute e Benessere: Fianchi Larghi, Colpa Della Tiroide





Ed eccoci a parlare di uno dei problemi piu' comuni delle donne: i fianchi.
Se la distribuzione dei chili di troppo ha come sede privilegiata i fianchi, c’è da pensare che il metabolismo sia molto rallentato se non addirittura bloccato.
In questi casi, a volte si gonfiano anche le braccia e il sotto braccia, il collo e le guance.
È possibile, specialmente nel sesso femminile, che a determinare questo quadro vi sia principalmente un abbassamento della funzionalità della tiroide, la ghiandola che più di tutte, con i suoi due ormoni (T3 e T4) regola il metabolismo favorendo il consumo di ossigeno da parte delle cellule.
La pigrizia tiroidea si traduce spesso in un rallentamento generale dell’organismo e in particolare dell’intestino, che inizia ad evacuare a rilento, a non smaltire le tossine e a far dilatare fianchi e punto vita.

Quali sono i consigli da seguire per ridurre i fianchi?
Chi pensa di dimagrire sui fianchi mettendosi a dieta, spesso non ottiene grandi risultati, soprattutto a lungo termine, poiché la restrizione nel tempo toglie “energia” alla tiroide.
Quindi è meglio imparare a distribuire i pasti (non meno di cinque nell’arco della giornata, in modo tale che la tiroide così resta attiva) e mangiare meglio e di più.
La colazione dev’essere il pasto più ricco, e comprenderà latte vegetale, miele, cereali, frutta fresca, semi oleosi, yogurt. Non bisogna invece esagerare a cena, poiché di sera il metabolismo rallenta.

Qual è il consiglio alimentare per ridurre i fianchi?
Ritaglia di 15 minuti del tuo prezioso tempo e mangia una tazza di latte di riso tiepido con orzo in polvere, uno yogurt con frutta e cereali, una fetta di pane nero con un velo di miele e un cucchiaio di semi di lino (per stimolare oltre alla tiroide anche l’intestino).

Quali sono i rimedi naturali per stimolare la tiroide?
Bisogna evitare di “stimolare” eccessivamente la tiroide per farla lavorare di più, poiché ogni stimolazione, specie se prolungata nel tempo, può ridurre le riserve di ormoni all’interno della ghiandola e scatenare una sorta di “stanchezza” che rallenta tutto il metabolismo.
Meglio cercare di favorire il ricambio naturale dell’organismo con un drenante di fondo come le gemme di Prugnolo (Prunus spinosa) da assumere due volte al giorno alla dose di 50-80 gocce (a seconda del peso corporeo) in un bicchiere d’acqua, per esempio prima di colazione e prima di pranzo.

Come possiamo stimolare la circolazione?
In caso di fianchi abbondanti, bisogna al tempo stesso smuovere i depositi (soprattutto di liquidi) e conservare il tono dei tessuti.
Un ottimo trattamento “fai-da-te” è rappresentato dallo scrub abbinato all’automassaggio e al bagno.
Ogni sera, dopo una doccia rapida, amalgama due cucchiai di zucchero di canna con un cucchiaio di miele di castagno e passalo con movimenti vigorosi su pancia e fianchi, questa tecnica apre i pori e riattiva il circolo.
Poi immergiti per 15 minuti in un bagno arricchito con un misurino di macerato glicerico di Betulla, un misurino di Ippocastano e un misurino di Fucus vesciculosus, per riattivare il drenaggio e il metabolismo.
Infine, per rassodare i tessuti, diluisci 10 gocce di macerato glicerico di Castagno in un cucchiaio di olio di jojoba, e massaggia sulle zone “critiche” fino a completo assorbimento.




giovedì 29 novembre 2012

Salute e Benessere: La Danza Contro La Depressione





Una volta c’era il detto “canta che ti passa”, oggi invece è “balla che ti passa”. E’ stato scientificamente dimostrato che ballare aiuta a combattere i disturbi di ordine psicologico negli adolescenti, allontanando ansia, depressione e migliorando lo stato di salute psico-fisica.

I ricercatori dell’Ospedale Universitario di Örebro, in Svezia, hanno condotto uno studio su 112 ragazze tra i 13 e i 19 anni di età, che sono state divise in due gruppi. Il primo ha seguito lezioni bisettimanali di danza per un periodo di otto mesi, il secondo ha continuato a condurre la vita che aveva prima.

Già durante il periodo dell’esperimento sono emersi i primi benefici per le adolescenti del primo gruppo. Il 91% di loro ha percepito in prima persona i benefici sul proprio stato di salute.
Quali altri miglioramenti notavano le ragazze che partecipavano ai corsi di danza?
Oltre ad ansia, depressione e ai cosiddetti disturbi psicologici di internalizzazione, le ragazze hanno notato miglioramenti nei confronti di mal di testa, dolori alla schiena, alle spalle o al collo, a differenza delle compagne del secondo gruppo che non hanno notato alcuna evoluzione positiva.

Dalla ricerca, pubblicata sulla rivista Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine, è emerso inoltre che questi effetti positivi perduravano anche a 8 mesi di distanza dalla fine dell’esperimento.
La danza porta ad avere una autostima maggiore ed anche ad una maggiore capacità di affrontare i problemi di tutti i giorni; insomma grazie alla danza un po’ tutta la salute psico-fisica sembra ottenere dei miglioramenti.
Sapevamo che il moto facesse bene, ma adesso che è scientificamente provato, non ci resta che iscriverci a corsi di danza e aiutare oltre che il nostro corpo, anche la nostra psiche!



martedì 27 novembre 2012

Salute e Benessere: Il Nickel, Un Nemico Troppo Diffuso






Il nickel è molto diffuso non solo negli alimenti, ma anche dei detersivi e nei cosmetici. Secondo alcuni dati del sistema europeo di vigilanza sulle allergie da contatto, l’Italia è il paese europeo con la più alta percentuale di soggetti allergici al nickel e molti non lo sanno neppure. In via precauzionale, quindi, è molto importante fare attenzione ai prodotti che si acquistano per evitare le reazioni allergiche o per monitorare gli sfoghi cutanei.
Possiamo trovare questo metallo in tutti cosmetici, come gli ombretti, i rossetti, il mascara, ma anche nei detergenti per il corpo e per la casa e nelle creme.

Come fare a sapere se ho acquistato un sapone con del nickel?
Purtroppo leggere gli ingredienti non serve a molto, perché il nickel non è un elemento che si aggiunge alla formula di composizione (è vietato).
Spesso lo si trova all’interno dei prodotti a seguito di una contaminazione della catena di lavorazione. In alcuni casi, dipende dal fatto che il prodotto è stato conservato in contenitori metallici. Poi ricordiamo che il nickel è ovunque in natura, nell’acqua, nel suolo, in molti alimenti e persino nell’acciaio inox. È bene quindi acquistare detergenti o cosmetici che riportano la scritta nickel tested. È praticamente impossibile sperare nella formula nickel free e non dipende dalla malafede del produttore, ma dalla realtà della situazione: siamo oggettivamente inquinati.
Le diciture «nickel tested» oppure «nickel free» sono l’unica garanzia che abbiamo che il contenuto di nickel è stato effettivamente controllato e che in teoria, se presente, non dovrebbe superare i limiti della tollerabilità.

Come si manifesta l'allergia al nickel?
L’allergia al nickel purtroppo è molto diffusa e si manifesta soprattutto con la dermatite da contatto. Sulla pelle quindi che ha toccato il nickel compare un eczema, una sorta di eritema, con desquamazione, vescicole contenti liquido chiaro. Queste vescicole possono anche rompersi e provocare l’insorgere di crosticine. Le persone maggiormente predisposte a questo problema sono quelle che già hanno storia allergica.

Dove si trova il nickel?
 Purtroppo è contenuto ovunque, soprattutto nei cibi. State quindi lontani da gioielli di bigiotteria, ma anche i più comuni utensili da cucina. Potete utilizzare solo strumenti o gioielli in oro o in acciaio inox. Il nickel si trova nei prodotti per il corpo, come cosmetici, detersi e tinture per i capelli. E poi come annunciato prima, il pericolo più insidio è la dieta: dagli spinaci al vino, dai legumi al pesce. Sono tantissimi i prodotti che nascondono questa sostanza.

Come si può sapere si è allergici al nickel?
Ci sono dei patch test, si applica sulla pelle una piccola percentuale di prodotto e si osserva la reazione. La lettura dei dati avviene dopo 2-5 giorni. Certificata l’allergia è molto importante stare lontani da questo metallo. Evitate quindi i cibi in scatola, acquistate solo prodotti nickel-tested.
Per la reazione da contatto, esistono dei prodotti per curare l’eczema e il prurito. Si usano degli antistaminici e delle pomate al cortisone, cercando sempre di non superare cicli da 10 giorni. Il consiglio, comunque, è sempre quello di fare molta attenzione a non venire in contatto con il nickel, per quanto sia possibile.

Quali cibi sono da evitare se si è allergici al nickel?
- Evitare asparagi, funghi, spinaci, cipolle, pomodori e legumi come ceci, fagioli, fave, soia, piselli, lenticchie; lattuga e carote; farina integrale e di mais; prugne, pere e uva passa; mandorle, nocciole, rabarbaro e arachidi; thé e cacao, margarina; lievito chimico; aringhe e ostriche

- Da consumare con moderazione: cavolfiore, cetrioli, cavoli; farina 00 e riso brillato; frutta; marmellata; caffé; uova; olio di oliva; bevande e formaggi fermentati; crauti; insaccati di maiale e di bue; fegato di maiale; tonno, bottarga ed alici in scatola; crostacei e frutti di mare; vino e birra.

- Sono consentiti invece, in quantità libere, i seguenti cibi: tutte le carni, pesce (tranne aringhe e ostriche), latte e derivati (burro, yogurt, formaggi), patate.




domenica 25 novembre 2012

Salute e Benessere: L' Uomo, La Fedeltà e.. L' Ossitocina





Siamo stati abituati a pensare che di fronte all'uomo troppo "cacciatore", infedele seriale, traditore incallito, la donna ha due alternative: lasciare il fedifrago oppure sopportare i tradimenti. Ebbene, ora si scopre che in realtà ne esiste una terza, di alternativa: l'ossitocina. Un ormone capace di limitare, se non addirittura annullare, la propensione maschile alla scappatella e aumentare quella alla monogamia.

Una ricerca tedesca ha scoperto che gli uomini impegnati in una relazione stabile mantengono con più frequenza le distanze nei confronti di una donna sconosciuta, anche se la considerano molto attraente, se fanno registrare alti livelli di questo ormone.
Lo studio, coordinato da Rene Hurlermann dell'Università di Bonn (in Germania) e pubblicato sulla rivista scientifica "Journal of Neuroscience". ha dimostrato che l'ormone ossitocina, prodotto nel cervello dall'ipotalamo, è coinvolto nella formazione delle relazioni sociali, in particolare quelle sentimentali e familiari. Questa molecola riesce in pratica a mantenere la monogamia delle relazioni.
 Se un uomo, "drogato" di ossitocina, è avvicinato da una donna molto affascinante e mai incontrata prima è più propenso a fuggire con maggiore determinazione da una possibile scappatella.
"Precedenti studi - ha spiegato Hurlemann - hanno dimostrato che l'ossitocina gioca un ruolo nell'aumentare la fedeltà tra gli animali.
La nostra ricerca è la prima a dimostrare che l'ormone regola la fedeltà anche tra gli esseri umani".
Gli esperti però mettono in guardia: l'ossitocina allontana davvero gli uomini accoppiati da una relazione extraconiugale, ma non sembra esercitare lo stesso effetto sui single.

Quali sono le azioni che aumentano l'ossitocina?
Di seguito riportiamo alcune azioni che aiutano a produrre questo ormone dagli effetti miracolosi!!!!
-Correre in un grande parco cittadino.
-Stringere la mani delle persone a cui vogliamo bene.
-Passeggiare in un grande roseto o in un giardino rinascimentale.
-Fare un bagno caldo.
-Vestire con colori caldi e luminosi.
-Usare oli essenziali per la pelle.
-Fare attività fisica con un personal trainer.
-Alzare le serrande di casa ogni giorno per far entrare più luce possibile.
-Sapere di avere i giusti riconoscimenti nel tuo lavoro o nel lavoro che vorresti fare.
-Evitare di stare in penombra... preferire o il buio o la luce...
-Piantare e prendersi cura di tante piante da fiori.

Basteranno quindi questi piccoli consigli per indurre un uomo alla fedelta'?
Probabilmente no, ma adesso che ne siamo a conoscenza perche' non seguirli?!?

Salute e Bellezza: L' Uomo e L' Estetica





Siamo sempre pronti ad associare la bellezza, la cura della persona, al mondo femminile.
Ogni tanto pero' è bene spostare l'attenzione sulla sfera maschile, proprio perchè negli ultimi anni la relazione tra l'uomo e l'estetica è cambiata notevolmente.
Pancia, fianchi larghi, seno e glutei poco sodi: questi sono forse i più comuni crucci femminili in termini di estetica. Ma gli uomini? Sono immuni alle fissazioni per il proprio aspetto fisico? Stando a un sondaggio americano sembra proprio di no.

L'American society of aesthetic plastic surgery (Asaps) ha stilato una classifica dei più comuni complessi maschiliI: il 40-60% degli uomini over 40 fatica a mantenersi in forma e tende ad accumulare grasso sui pettorali. La cosiddetta ginecomastia (o seno abbondante) è molto comune ed è dovuta all'invecchiamento e a un'alimentazione poco corretta.

Al secondo posto troviamo pancia e fianchi abbondanti, dovuti a un eccesso calorico, spesso a causa di bevande alcoliche, ma anche dipendenti da una predisposizione genetica e familiare. Al terzo posto ci sono le rughe e i solchi del viso, eliminabili solo con iniezioni di botulino (dagli effetti temporanei) o con il lifting che come ricordano gli esperti dell'Asaps, è un'operazione chirurgica a tutti gli effetti.

Ma le donne cosa pensano della relazione tra gli uomini e l'estetica?
Preferiscono un uomo attento all'estetica o meno?
 L'abbiamo chiesto al dottor Marco Rossi, psichiatra e sessuologo: «Le donne preferiscono un uomo che sia tale, che trasmetta loro un'idea di forza e potenza, che sia misterioso per certi versi. Vedere un uomo troppo curato (iper palestrato ed eccessivamente attento al suo stile) fa sorridere, fa pensare Carino!, ma non suscita alcuna attrattiva di tipo erotico o relazionale. L'interesse femminile non ha nulla a che fare con l'estetica, sono altri i centri che vengono toccati: la pancetta per esempio piace alle donne, trasmette sicurezza e potenza».




sabato 24 novembre 2012

Salute e Bellezza: Make-Up Autunno Inverno 2012 2013





Se volete conoscere le tendenze trucco per l'inverno 2012 2013, basta guardare le passerelle. È lì che si scoprono i trucchi più nuovi ed originali. Ed è proprio nel backstage delle sfilate che nascono i trend. E quindi, chi meglio di Michele Magnani, senior make-up artist M.A.C può spiegarci come ci truccheremo quest'inverno? Michele Magnani ha creato i look per numerosi stilisti italiani ed ha partecipato a tante delle sfilate internazionali

'Sono tanti i make-up look sulle passerelle', racconta Magnani, 'ma ci sono sempre dei fil rouge, delle tendenze principali.
'Per capire meglio questo il trend di quest'anno bisogna tornare indietro nel tempo. Torniamo ai tempi in cui le nostre mamme non si truccavano tutti i giorni, ma aspettavano la domenica per 'tirarsi a lucido', per mettere l'abito più bello e fare un make-up completo per poi uscire di casa. Spesso mettevano le labbra in primo piano, anche il blush era molto importante. Avete sicuramente bene a mente i trucchi di una volta. Bene, questi trucchi sono il punto di partenza, ma questo inverno li renderemo moderni... togliendo un elemento classico.'

Cosa occorre fare per rendere attuale un trucco tradizionale?
'Per rendere attuale un trucco tradizionale non occorre aggiungere qualcosa, basta invece togliere un elemento', spiega Magnani. 'Così potrete mettere in evidenza la bocca con un bel rossetto rosso e poi magari non mettere il mascara. Oppure potrete mettere il mascara e le ciglia finte, truccare la bocca ma poi non mettere il fard. Oppure se opterete per delle sopracciglia ben delineate non metterete il mascara, o viceversa. Le possibilità sono infinite.'

Quale fondotinta bisogna utilizzare per seguire questo look nuovo e moderno?
'Non bisogna dimenticare che per questo look la pelle è la cosa più importante', aggiunge Magnani. 'Scegliete un fondotinta molto liquido per creare un effetto uniforme della pelle che non sia stratificato. Per questo look scegliete poi un fard un po' rosato per un effetto fresco, l'effetto del trucco della domenica, senza esagerare però. Molto importante per questo trucco è anche il gioco delle texture. Accostate delle creme a dei gloss o polveri satinate. Create dei punti luce in maniera naturale, non troppo accentuati, meglio se con dei prodotti cremosi (come i Cream Color Base M.A.C). Applicate il prodotto sugli zigomi, sull'arco di Cupido, sull'arcata del naso oppure sull'angolo più alto del sopracciglio invece che sotto il sopracciglio per un effetto moderno. Potete optare per labbra rosse ma soprattutto non dimenticatevi di togliere un elemento a piacere... il mascara, la matita per le labbra. Perché soltanto così questo look risulterà nuovo e moderno!'



mercoledì 21 novembre 2012

Salute e Bellezza: Inverno Elettrizzante Con Il Maculato!





Tre le parole d'ordine di stagione: leopardo, ghepardo e giaguaro. Non sapremo (forse) l'esatta differenza tra questi adorabili felini, ma a trionfare quest'anno nella giungla metropolitana è sicuramente il loro manto, pronto a rendere graffiante ogni vostro outfit.
Eclettica e di singolare originalità, la stampa maculata renderà più selvaggio l'inverno che è alle porte, dando grinta ai look più austeri, dal denim al nero. Gilet, cappotti e abiti si adatteranno perfettamente alle più coraggiose, mentre gli accessori arriveranno in aiuto a tutte le minimal addicted che hanno voglia di un pizzico di ironia. In entrambi i casi però, il consiglio è di non esagerare troppo, lasciandosi ispirare dalle passerelle Autunno/inverno 2012-13 e prendendo spunto dalle icone della moda che l'hanno reso un must intramontabile; dallo charme della ladylike Jackie Kennedy, allo stile tutto pepe della it girl Edie Sedgwick.
Ma questa tendenza trova spazio non solo tra gli abiti e gli accessori... possiamo infatti trovare lo stile animalier anche nel make-up, come ci propone il duo di stilisti piu' famoso al mondo, Dolce&Gabbana.
Infatti sulla scia di un successo dello scorso anno diventato nel frattempo un vero must have, Bronze Animalier, l'illuminante creato per dare al viso una colorazione dorata e sublime, nasce la nuova collezione Animalier Signature.





Alle calde tonalità come bronzo, caffé, beige e marrone, colori ispirati all'originale maculato Dolce & Gabbana, fanno da contrappunto lussuosi tocchi di oro e rosso, per una linea che comprende una palette occhi Desert, con quattro colori smoky, tre eyeliner liquidi e luminosi, oro, bronzo e silve e un trio di rossetti che vanno dal beige di Caramel al sensuale Moka di Desert fino al rosso Iconic.
«Animalier Signature Collection è allo stesso tempo glamour e facile da portare», dice Pat McGrath, consulente creativo per il makeup di Dolce&Gabbana. «Un marrone smoky per gli occhi e un tocco di bronzer dorato sono perfetti per esaltare la carnagione di ogni donna».
Da quello che si apprende sembra proprio che lo stile maculato stia bene ad ogni tipo di donna, pronto per esaltare ogni tratto somatico, ma altresì pronto a sottolineare quelle piccole sfumature che contraddistinguono ogni singola donna rendendola semplicemente unica..







sabato 17 novembre 2012

Salute e Benessere: Raffreddore, Via in 24h!





Il raffreddore è una patologia delle prime vie aeree molto diffusa durante i mesi invernali. Per guarire dal raffreddore in 24h la terapia deve essere tempestiva e iniziare alla comparsa dei primi sintomi respiratori. Oltre a una terapia profilattica a base di Vitamina C sono necessari farmaci antiinfluenzali e antipiretici.
Quali sono i farmaci da utilizzare per curare il raffreddore?
Le affezioni delle alte vie respiratorie, hanno una notevole diffusione epidemiologica soprattutto nei mesi invernali e si accompagnano a una sintomatologia caratteristica quale naso chiuso con fuoriuscita di muco, starnuti, raucedine, bruciore alla gola, lacrimazione degli occhi ecc. Se pensiamo a come guarire dal raffreddore in 24h, dobbiamo trovare soluzioni farmaceutiche adatte alle nostre esigenze. Tra i farmaci più utilizzati troviamo i cosiddetti antipiretici da banco quali l'aspirina e la tachipirina (paracetamolo), i quali però andrebbero utilizzati solo quando la sintomatologia è particolarmente impegnativa. Importanti sono anche i decongestionanti come la pseudoefedrina, un vasocostrittore, che permette il recupero di una buona respirazione. Altro farmaco, di recente introduzione, è il Tachiflu che unisce la tachipirina ai componenti antiinfluenzali.
Molti pazienti, consapevoli degli effetti collaterali dei farmaci, cercano aiuto nei rimedi naturali contro il raffreddore.




Quali possono essere i rimedi naturali per curare il raffreddore?
E' noto che la Vitamina C è in grado di accelerare la guarigione dal raffreddore e, se presa alla comparsa dei primi sintomi, può essere ingrado anche di stroncarlo. Oltre ai preparati acquistabili in farmacia è possibile assumere una pianta detta Acerola che costituisce la principale fonte naturale di vitamina C. Altro suggerimento per guarire tempestivamente dalle sindromi da raffreddamento è effettuare inalazioni a base di eucalipto e piante che hanno un forte effetto decongestionante.

Effetti collaterali della terapia per il raffreddore
La terapia per guarire velocemente dal raffreddore in 24h deve essere etremamente tempestiva. I farmaci, pur essendo molto efficaci, possono essere gravati da importanti effetti collaterali. I pazienti che utilizzano decongestionanti devono prestare particolare attenzione per problemi di ipertensione ecardiopatie. Inoltre se assunti a fine giornata possono dare difficoltà all'addormentamento.







giovedì 15 novembre 2012

Salute e Benessere: Che cos'è l'influenza


Che cosè l'influenza?
L’influenza è una malattia infettiva provocata da un virus. Normalmente si risolve in pochi giorni, tuttavia in alcune persone può causare complicanze anche gravi.
La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un modo efficace e sicuro per prevenire la malattia e i suoi sviluppi.
La protezione si sviluppa circa dopo due settimane dalla somministrazione del vaccino.
Poiché i virus influenzali cambiano di frequente, è consigliabile vaccinarsi tutti gli anni.
In Italia, per la situazione climatica e l’andamento delle epidemie influenzali, il momento migliore per farsi vaccinare va dalla metà di ottobre alla fine di dicembre.
L’influenza ha un periodo di incubazione breve, in media 2 giorni, durante il quale si è già contagiosi. In particolare, il periodo di contagiosità comincia qualche giorno prima della comparsa dei sintomi e si prolunga per circa 3-5 giorni dopo. Questo significa che il virus può essere trasmesso anche da persone apparentemente sane.
Il virus influenzale si trasmette attraverso le goccioline di muco e di saliva di chi tossisce e starnutisce, ma anche attraverso il contatto con le mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Quindi si diffonde con più facilità negli ambienti chiusi ed affollati.
Scegliendo la vaccinazione non proteggi solo te stesso, ma anche quelle persone che ti stanno intorno e per le quali contrarre l’influenza potrebbe essere particolarmente pericoloso.

mercoledì 14 novembre 2012

Salute e Bellezza: Il Talco




Ve le ricordate le vostre nonne mentre si cospargevano di polvere profumata con sofficissimi piumini?
Da allora il talco è un elemento irrinunciabile sia per la bellezza che per i mille utilizzi che offre.
Infatti lieve, impalpabile e vellutata come una carezza, la polvere da bagno celebra la raffinatezza e la seduzione della toilette al femminile.
Nasce nel 1878 a Firenze, risultato della lavorazione della più fine polvere di talco.
Grazie alle sue proprietà lenitive e vellutanti e al suo profumo, diventa subito un piacevole segreto di bellezza delle donne italiane, che lo utilizzano soprattutto dopo il bagno o la doccia serale, per avvolgersi in una nuvola di relax e piacere.

Il suo maggior pregio, infatti, è la capacità assorbente, per questo è l'ideale per asciugare la pelle dopo la detersione quotidiana, mantenendola asciutta per lungo, senza impedirle di respirare.
Nel tempo, viene arricchito con diversi elementi, a seconda del tipo di uso e di persona al quale è destinato. Per esempio troveremo lavanda o menta nel talco per i piedi, per un effetto rinfrescante, oppure ossido di zinco per i bimbi, contro i rossori. Vengono anche aggiunte sostanze conservanti, antitraspiranti e profumi vari, per rendere il prodotto ancora più sensoriale.

E' vero che l'utilizzo del talco puo' essere pericoloso?
Oggi il talco in polvere è tornato alla ribalta, dopo un periodo buio in cui è stato accusato di essere pericoloso per il rischio di inalazione e allergie. Per questo è importante affidarsi a prodotti sicuri e avere qualche accortezza nell'applicazione, per esempio non esagerare con le quantità ed evitare di applicarlo direttamente sul viso.
Il talco in polvere non è solo un gradevole rituale di bellezza della sera.
Quali sono i mille usi del talco?
1. Prepara la pelle alla depilazione. Applicato prima della ceretta, assicura una migliore aderenza della striscia depilatoria alla cute, assorbendone l’umidità e garantendo una depilazione perfetta e uno strappo meno aggressivo. Se si usa il rasoio elettrico, aiuta lo scorrimento delle testine, grazie alle sue proprietà emollienti e antifrizione: crea un velo protettivo e riduce possibili irritazioni.

2. Durante i massaggi, il borotalco è un ottimo sostituto dell’olio, perché fa scivolare le mani sul corpo senza lasciare la sensazione di unto sulla pelle. Inoltre, il profumo è molto rilassante.

3. Dopo la palestra, una spruzzata assorbe il sudore, lasciando la pelle fresca e profumata. Una leggera spolverata nei calzini o nelle scarpe, prima di indossarli, garantisce freschezza, sensazione di asciutto e pulito.

4. Come doposole. In caso di arrossamenti, agisce come un lubrificante secco e, mediante una leggera frizione, riduce il rossore e il bruciore.

Innumerevoli gli impieghi anche nel make up, come illustra la make up artist Melly: «Mescolando il fondotinta con un pizzico di talco sul dorso della mano, si evita l'effetto lucido e si prolunga la tenuta del trucco. Chi non ama il fondotinta, può applicare un po' di il talco prima della cipria: assorbe l'eccesso di crema idratante, evitando che la cipria crei antiestetiche macchie.

Il talco è anche un’ottima base per il trucco degli occhi, soprattutto se si usa l'eyeliner. Per un effetto volumizzante, passare un bastoncino di cotone con un velo di polvere sulle ciglia dopo la prima passata di mascara, per poi passarne una seconda.

Per un trucco labbra a lunga durata sarà sufficiente un velo di talco sulla bocca prima dell’applicazione del rossetto. Vuoi rendere più opaco il colore del rossetto? Basta mischiarlo sul dorso della mano con un po' di talco prima di indossarlo, e voilà».



lunedì 12 novembre 2012

Salute Sport e Moda: I Colori Autunno Inverno 2012 2013





Se, come me, fate parte di quella cerchia di persone curiose che amano seguire la moda, allora prestate un po' di attenzione qui, perche' si parla di moda e di colori!!
Quali sono i colori che caratterizzano la moda autunno inverno 2012 2013?
I colori moda autunno inverno 2012 2013 si sono rivelati fin da subito, infatti le nuances di tendenza si sono imposte in modo netto ancor prima e con maggiore decisione in confronto alle precedenti collezioni. Ma iniziamo a scoprire quali saranno i colori più di tendenza per l’inverno 2013, quelli che accompagneranno le donne più alla moda (e, perchè no, anche l’uomo attento alle tendenze).
Tra le nuances di tendenza il bordeaux, oltre a rappresentare la novità della stagione, ha una presenza dominante, insomma il must have tra i colori moda autunno inverno 2013. Perfetto da portare in tutte le varianti di materiali ed in tutte le varie sfumature, il bordeaux (o anche il color prugna), è il colore moda che non dovrà mancare nel vostro guardaroba.
Se non amate il color prugna o avete gusti più classici non disperate: i must di ogni inverno (il nero, il grigio ed il marrone), ritornano anche per questa stagione; tuttavia, se volete essere davvero alla moda, per la sera potete provare ad indossarli nelle varianti metallizzate e patinate che riflettono la luce (e che non vi faranno mai passare inosservate).
Ma non è tutto: tra i colori moda autunno inverno 2012 2013 c’è anche un timido ritorno nonchè gradito a molte donne, il blu scuro, accompagnato, per chi vuole variare il più possibile, anche dal verde scuro.
Insomma, per quest'anno si prospetta uno shopping abbastanza variopinto!!!



sabato 10 novembre 2012

Salute E Benessere: Mal Di Schiena




Mal di schiena, reumatismi e artrosi sono malesseri diffusi che, con l’arrivo della brutta stagione, l’elevato tasso di umidità e le temperature sempre più rigide di novembre, diventano più aggressivi e debilitanti. All’origine del dolore osteoarticolare c’è in genere una sinergia di fattori scatenanti: l’esposizione al freddo, in primo luogo, poi la postura scorretta, traumi, sforzi o movimenti bruschi ma anche uno stato di intossicazione interna che favorisce l’infiammazione dei tessuti e , nei casi peggiori, ci costringe all’immobilità.
Cosa Si Consiglia Per Evitare l'Immobilita'??
Il primo consiglio è quello di evitare di ricorrere subito ai farmaci chimici che, oltre ad affaticare fegato e reni, si limitano a “coprire” il sintomo: il dolore è, infatti, il primo campanello d’allarme di un corpo sofferente e segnala uno squilibrio che va approfondito. Per evitare gli effetti collaterali dei farmaci e aiutare l’organismo a risolvere in maniera naturale la causa scatenante del dolore, i rimedi verdi sono la situazione da preferire. La loro azione è ad ampio spettro.

Quali Sono Gli Effetti Dei Rimedi Verdi Per Il Mal Di Schiena?
Prima depurano l’organismo e attenuano l’infiammazione, poi curano le contratture dolorose e infine migliorano la fluidità articolare, nutrendo in profondità ossa, muscoli e cartilagini.

Correnti d’aria fredda, umidità e bassa pressione: sono i fattori climatici che caratterizzano il passaggio tra autunno e inverno e che da soli potrebbero spiegare la maggior parte dei malanni (come il mal di schiena) in cui possiamo incappare in questa stagione. I muscoli e le articolazioni sono le strutture del corpo che possono risentirne maggiormente, in quanto sono provvisti di recettori particolarmente sensibili alle variazioni atmosferiche. E così ecco che iniziano a sentirsi sciatica e mal di schiena, disturbi che ci bloccano a letto e ci costringono all’immobilità forzata. La natura ci viene incontro con erbe e rimedi naturali che scaldano e “riparano” le articolazioni, proteggendole da questi fastidiosi mali di stagione.




Quali Sono I Rimedi Naturali Che Riparano E Scaldano Le Articolazioni?
- Nux Vomica. È il rimedio omeopatico più utile nei dolori lombari. Il dosaggio (5 granuli) può andare dalla 5 CH alla 15 CH ed essere assunto da 2 a 4 volte al giorno a seconda della corrispondenza e della gravità dei sintomi. Se il dolore lombare si irradia anche a una gamba (sciatica) si può associare Colocynthis (9-15). Se però il dolore migliora con il movimento, può essere indicata Ruta graveolens (5 CH).

- Scutellaria (Scutellaria baicalensis). È invece un ottimo rimedio fitoterapico che ha un importante effetto antinfiammatorio e antiossidante. È un’erba di origine orientale le cui radici sono ricche di bioflavonoidi. Si assume sotto forma di estratto secco titolato come baicalina al 18% (90 mg due volte al giorno).
- Apatite. È un rimedio naturale particolarmente indicato per la lombalgia, sciatica, artrosi lombare, artrosi e mal di schiena in generale. Il dosaggio è una fiala (8 DH) alla sera, a giorni alterni. Se è presente artrosi si associa di nuovo feldspato quadratico (8 DH, una fiala tre volte alla settimana).






venerdì 9 novembre 2012

La Bellezza Degli Occhi





Occhiaie e bellezza non vanno d’accordo: quei cerchi neri e violacei sotto gli occhi rovinano qualsiasi tipo di pelle e di make-up, se non li si cura e copre a dovere. Questi inestetismi sono causati da molteplici fattori: stress, sfregamento, il tempo trascorso al chiuso, mancanza di idratazione sono tutti nemici della bellezza degli occhi; per coprirle, quindi, occorre combinare uno stile di vita più sano a un trucco perfetto.
Innanzitutto, per combattere le occhiaie bisogna seguire una dieta equilibrata: meglio non abbondare con caffeina o alcolici e meglio non esagerare con un tipo di cibo, evitando di assumerne altri. Occorre poi mangiare in maniera giusta carboidrati, proteine, fibre, frutta e verdura; inoltre, è importante bere moltissimo.

Uno stile di vita sano aiuta a prevenire questi fastidiosi inestetismi?
Se la dieta deve essere equilibrata, anche la vita di tutti i giorni deve esserlo: quindi, è preferibile non fare le ore piccole, ma andare a letto presto e dormire per sette o otto ore ogni notte. L’esercizio fisico deve essere costante e non solo per sconfiggere le occhiaie: un corpo in forma non avrà di sicuro problemi con i cerchi neri attorno agli occhi. Allo stesso modo, ogni tanto, bisogna lasciarsi andare ad una passeggiata all’aria aperta, che aiuta a schiarire le occhiaie.
Se non si riesce a prevenirle, si può comunque nasconderle con alcuni accorgimenti del make-up; per cominciare, bisogna innanzitutto preparare gli occhi con una crema idratante che andrà posta sotto l’occhio e picchiettata leggermente con l’anulare dall’interno verso l’esterno. La crema scelta dovrà essere rassodante; in altri casi, possiamo acquistarne una che abbia al proprio interno del pigmento per cominciare a coprire le occhiaie oppure un cosmetico fornito di vitamina K, un naturale schiarente.
Successivamente passiamo il fondotinta, che deve essere dello stesso colore della nostra pelle; questa base aiuterà a coprire ulteriormente il colore scuro delle occhiaie. A questo punto si può applicare il correttore; quello scelto, deve essere dal tono giallo o arancione per coprire meglio i segni scuri; inoltre, preferibilmente dovrebbe essere in crema e non in stick, perché è più efficace e crea meno grinze.
Il correttore deve essere applicato con l’aiuto di un pennellino, sempre dall’interno verso l’esterno dell’occhio. Bisogna lasciare che si asciughi per un po’, dopodiché si applica un blush o una polvere traslucida: la cipria deve essere passata su tutto il viso, evitando di creare stacchi cromatici troppo forti tra una zona e l’altra; in questo modo, le occhiaie verranno coperte e avranno lo stesso colore del resto dell’incarnato.

giovedì 8 novembre 2012

Taglio Capelli Inverno 2012 2013




E’ arrivato l’autunno, i capelli, come le foglie, cadono e hanno decisamente bisogno di una sferzata d’energia. E’ il momento buono per rinnovare il nostro look con un taglio, magari diverso dal solito. Quali sono le tendenze dei tagli per l’attuale stagione invernale?  Cosa ci propongono gli hair stylist più quotati?
Taglio corto medio o capelli lunghi?
Per le mamme e le donne che hanno voglia di praticità, ma che amano anche osare, sono di gran moda i tagli corti un po’ aggressivi e punk, perfettamente in linea con la moda delle borchie che troviamo su scarpe, borse e abbigliamento. I tagli corti di questa stagione sono infatti piani di grinta e di volume. Potremo spaziare da quelli ad effetto spettinato, da sistemare con le mani, ai sempre classici carrè. Questi sono spesso arricchiti da asimmetrie o declinati in versione micro con frangia e taglio sopra le orecchie, come suggerisce Jean Louis David. Il classico boule che può essere declinato in tanti look diversi.
Per chi invece non osa ancora il corto, vanno sempre bene sia le mezze misure che il lungo. In entrambi i casi la moda di quest’anno subisce degli influssi retrò.
Il taglio medio, amatissimo dalle italiane, presenta il classico carrè lungo e bombato, ma quest’anno mosso da onde e cotonature che ricordano le acconciature delle signore  fine  anni ’60, inizio anni ’70.
Infine, per le amanti dei capelli lunghi la stagione autunno- inverno vede come trend quello che si rifà agli anni dei figli dei fiori. Naturalezza, dunque. Tagli anche non troppo scalati, portati lisci o con leggere onde. Uno stile semplice, naturale ma altrettanto curato.
In questo caso, infatti, per non sembrare sciatte, bisognerà avere capelli dall’aspetto sano e dal giusto colore. Il taglio lungo si presta, inoltre a diverse acconciature, molto amate anche dagli stilisti. 

Tè E Latte




I veri intenditori, primi tra tutti i britannici, da sempre sono soliti sorseggiare il tradizionale tè delle cinque aggiungendo nella tazza un po' di latte. Da sempre sono altresì note le proprietà benefiche del tè sulla salute:  grazie alle sostanze antiossidanti contenute nelle sue foglie rafforza il sistema immunitario, riduce i danni cellulari e migliora il tono  dell'umore.
Tè al limone o al latte?
Tuttavia oggi questa secolare abitudine è messa in discussione dagli studiosi, che la bocciano in nome del benessere. Da uno studio che misura gli effetti del tè sulla funzionalità vascolare, pubblicato sull’ European Heart Journal e citato dal settimanale "Internazionale", emerge infatti che certamente rispetto alla semplice acqua calda, il tè nero migliora in modo significativo la funzionalità arteriosa, ma anche che l’aggiunta del latte annulla del tutto gli effetti benefici del tè.

La spiegazione potrebbe risiedere nelle proteine del latte, le quali legandosi agli antiossidanti li neutralizzano. Inutile ricorrere al latte di soia come surrogato da aggiungere al tè: un altro studio ha rivelato che così come i latticini, anche le proteine del latte di soia neutralizzano gli antiossidanti contenuti nel tè.

Rimedi Naturali Per Gambe Gonfie



Le gambe gonfie sono un disturbo che, purtroppo, colpisce moltissime donne: è un fenomeno legato al cattivo funzionamento dell’apparato circolatorio periferico, che è causato o dal troppo caldo o per altri motivi, come il sovrappeso, uno stile di vita troppo sedentario o, al contrario, un lavoro che ci costringe tutto il giorno in piedi, ferme e magari su tacchi a spillo. Il problema riguarda maggiormente le donne: a volte si manifesta semplicemente con il gonfiore evidente sugli arti inferiori, ma spesso è accompagnato anche da dolore e da ritenzione idrica. Un inestetismo e un disturbo che può essere risolto anche con i rimedi naturali. Va da sè che quando vedete che qualcosa comincia a non andare è meglio fare una passeggiata, muovere le gambe e bere molta acqua. Per prevenire il gonfiore delle gambe, invece, possiamo ricorrere ai rimedi della nonna.
Quali sono i rimedi naturali della nonna?
Con i rimedi della nonna  parleremo di quelle erbe o piante medicinali  come: la centella asiatica, la betulla, il mirtillo nero, il ginkgo biloba, l'ippocastano ecc.,  utilizzate nella cura delle gambe e delle caviglie gonfie. Molte donne soffrono di questo fastidioso disturbo, soprattutto se lavorano in piedi, se la circolazione sanguigna  non è proprio perfetta, se si è leggermente in sovrappeso, se si soffre di ritenzione idrica, problema che diventa insopportabile nel periodo estivo quando il caldo aumenta.

Per migliorare la circolazione, attenuare il gonfiore e il senso di stanchezza è importante adottare delle strategie:
a) dietetiche: diminuendo il peso con una dieta adeguata e tanta acqua;
b) comportamentali come: ritagliarsi un piccolo spazio tutti i giorni di mezz'ora ( almeno 5 giorni a settimana) da dedicare ad un po' di sport: una camminata a passo svelto, una nuotata, una passeggiata in bicicletta ecc;
c) e infine utilizzando nel quotidiano scarpe comode né troppo basse né troppo alte.
Possiamo utilizzare le piante medicinali sotto forma di creme e oli per massaggi alle gambe quindi esternamente; oppure usarle come macerati e tisane da prendere per via orale, internamente. A seconda di quale è la causa del nostro problema che può essere: a livello circolatorio o  ristagno dei liquidi si possono utilizzare le seguenti erbe:
Amamelide grazie alle sue benefiche proprietà a livello dei vasi sanguingni è utile nelle varici
Betulla è utile nella ritenzione idrica, nella cellulite
Centella Asiatica favorisce il drenaggio nella cellulite è ideale per gambe gonfie.
Edera l'azione astringente e vasocostrittrice favorisce il riassorbimento dei liquidi che impregnano i tessuti.
Ginkgo Biloba è utile nelle insufficienze venose degli arti inferiori, disturbi della permeabilità capillare, deficit della circolazione arteriosa.
Ippocastano è un vasocostrittore viene utilizzato per alleviare tutti i disturbi derivati da una cattiva circolazione sanguigna: dolore alle gambe, fragilità  capillare, gonfiore.
Mirtillo nero è utile nei problemi, vascolari, nella  circolazione sanguigna.
Ribes nero è indicato nella insufficienza venosa degli arti inferiori,  nella fragilità capillare cutanea.
Rusco o pungitopo: le preparazioni a base di Rusco o pungitopo vengono impiegate come coadiuvanti nel trattamento dei disturbi associati all'insufficienza venosa cronica: senso di pesantezza alle gambe, edema, prurito e crampi notturni ai polpacci;
Vite rossa ha una valida azione protettiva sui vasi venosi e sui capillari.
Pediluvio per caviglie gonfie
Versare in una pentola  3 litri di acqua e  3 manciate di foglie di Vite rossa, far bollire per 15 minuti. Travasare il macerato in una bacinella, aggiungere un po’ di acqua fredda e mettere a bagno i piedi per 15 minuti.
Consigli
1) La cipolla, consumata cruda o cotta, è un prezioso alleato contro la ritenzione idrica.
2) Quando è possibile dormite con le gambe più alte rispetto al cuore mettendoci ad esempio un cuscino sotto.
3) fatevi fare dei massaggi linfodrenanti che favoriscono la circolazione sanguigna e linfatica
4) al termine della giornata è bene immergere le gambe in acqua fredda e poi tenere per qualche minuto le gambe in verticale.

giovedì 1 novembre 2012

Salute e Benessere: Happy Halloween a tutti!!!

HAPPY HALLOWEEN A TUTTI DAL NS BLOG!!!!!!!!!!!!


Halloween è tra i più antichi riti celebrativi la cui origine risale alla notte dei tempi. La sua crescente popolarità anche in Europa, deriva dalla tradizione Americana nella quale la notte di Halloween è la notte dei travestimenti e del famoso "Trick or Treat" (scherzetto o dolcetto). Ma molti non conoscono la vera...

STORIA DI HALLOWEEN

La parola  Halloween ha origini cattoliche. Nella tradizione Cattolica, infatti, a molti Santi viene dedicato un giorno particolare del calendario Cattolico, ma il 1°novembre è il giorno nel quale vengono festeggiati tutti i Santi. Il giorno dedicato ad "Ogni Santi" (in inglese All Saints'Day) aveva una denominazione antica: All Hallows'Day.
Presso i popoli dell'antichità la celebrazione di "Ogni Santi" iniziava al tramonto del 31 ottobre e pertanto la sera precedente al 1° Novembre era chiamata "All Hallows' Eve"(Even significa sera) che venne abbreviato in Hallows'Even, poi in Hallow-e'en ed infine in Halloween.

  La celebrazione di Halloween tuttavia ha origini pagane molto più remote e pone le sue radici nella civiltà Celtica. Infatti gli antichi Celti che abitavano in Gran Bretagna, Irlanda e Francia festeggiano l'inizio del Nuovo Anno il 1°Novembre: giorno in cui si celebrava la fine della "stagione calda" e l'inizio della "stagione delle tenebre e del freddo". La notte tra il 31 ottobre e il 1° Novembre era il momento più solenne di tutto l'anno druidico e rappresentava per i Celti la più importante celebrazione del loro calendario ed era chiamata la notte notte di Samhain. Tutte le leggende più importanti in cui si narrano cicli epici, antiche saghe, grandi battaglie e si racconta di re e eroi, si svolgevano nella notte di Samhain. Molte di queste leggende riguardavano la fertilità della Terra e il superamento cosmico, terrore e panico l'inizio del regno semestrale del Dio delle Tenebre: Samhain (Samain, Samhuin). In verità non esistono testimonianze archeologiche o letterarie per poter affermare esattamente se Samhain indicasse solamente un periodo dell'anno o fosse una divinità. Per i Celti, che erano un popolo dedito all'agricoltura e alla pastorizia, la riccorenza che segnava la fine dei raccolti e l'inizio dell'inverno assumeva una rilevanza particolare in quanto la vita cambiava radicalmente: i greggi venivano riportati giù dai verdi pascoli estivi, e le persone si chiudevano nelle loro case per trascorrere al caldo le lunghe e fredde notti invernali passando il tempo a raccontare storie e a fare lavori di artigianato.  
I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno (31 Ottobre) Samhain, Signore della Morte, Principe delle Tenebre, chiamasse a sè tutti gli SPIRITI DEI MORTI e temevano che in tale giorno tutte le leggi dello spazio e del tempo fossero sospese, permettendo al mondo degli spiriti di unirsi al mondo dei viventi. I Celti infatti credevano che i morti resiedessero in una landa di eterna giovinezza e felictà chiamata Tir nan Oge e ritenevano che a volte i morti potessero soggiornare assieme al Popolo delle Fate nelle collinette di cui il territorio scozzese ed irlandese è contornato.











Una leggenda riferisce che tutte le persone morte l'anno precedente tornassero sulla terra la notte del 31 ottobre, in cerca di nuovi corpi da possedere per l'anno prossimo venturo, Così nei villaggi veniva spento ogni focolare per evitare che gli spiriti maligni venissero a soggiornavi. Questo rito consisteva nello spegnere il Fuoco Sacro sull'altare e riaccendere il Nuovo Fuoco (che simboleggava l'arrivo del Nuovo Anno) il mattino seguente. I Druidi si incontravano sulla cima di una collina in un'oscura foresta di querce (albero considerato scaro) per accendere il Nuovo Fuoco e offrire sacrifici di sementi e animali. Danzando e cantando intorno al focolare fino al mattino, si sanciva il passaggio tra la stagione solare e la stagione delle tenebre. Quando il mattino giungeva, i Druidi portavano le ceneri ardenti del fuoco presso ogni famiglia che provvedeva a riaccendere il focolare domestico. Spegnere il fuoco simboleggiava che la metà oscura dell'anno (quindi la morte) stava sopraggiungendo mentre l'atto di riaccenderlo era simbolo di speranza e di ritorno alla vita, dando così a questo rito la rappresentazione ciclica del tempo.
 
Alcune leggende narrano di come i Celti bruciassero coloro che ritenessero "posseduti" come avvertimento per gli Spiriti. Gli spiriti maligni potevano infatti prendere forme differenti, anche di animali, la più malvagia era quella di GATTO. Quindi al crepuscolo veniva riacceso il fuoco con il quale si bruciavano offerte, si facevano scongiuri e si lanciavano incatesimi per allontanare dal villaggio le anime dei morti, e guidarle nelle Terra dei Morti. Infatti gli antichi Celti temevano specialmente il momento del crepuscolo poiché credevano che gli spiriti potessero vagare sulla Terra. Con il loro aiuto Samhain (la terribile divinità della notte) avrebbe potuto imprigionare e uccidere il Sole, senza il quale tutto sarebbe tutta la vita sarebbe terminata. Era quindi necessario offrire dei sacrifici per placare gli spiriti erranti e per ossequiare la divinità. Un' antica leggenda medievale riporta che in Irlanda al tempo di San Patrizio in un luogo denominato Mag Sleht ogni primogenito fosse sacrificato nella notte di Samhain in onore di Cromm Cruac che era una divinità maligna.
 
L'usanza moderna di traverstirsi nel giorno di Halloween, nasce dalla tradizione che i Celti avevano, dopo il rito dei sacrifici nella notte del 31 Ottobre, di festeggiare per 3 giorni mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per esorcizzare e spaventare gli spiriti. Vestiti con queste maschere grottesche ritornavano al villaggio illuminando il loro cammino con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui erano poste le braci del Fuoco Sacro. In Scozia la notte di Samhain le persone seppellivano pietre nella terra che venivano ricoperte di cenere e vi venivano lasciate sino al mattino successivo. Se al mattino una pietra era stata smossa, significava che la persona che l'aveva seppelita sarebbe morta entro la fine dell'anno.
 
Nella tradizione celtica non esistono nè diavoli, nè demoni, tuttavia le Fate erano spesso considerate ostili e pericolose dagli uomini che erano risentiti del dover condividere con loro le proprie terre. Le leggende narrano che nella notte di Samihain le Fate sono solite fare alcuni "SCHERZETTI" agli umani, portandoli a perdersi nelle "colline delle Fate" dove rimanevano intrappolati per sempre. I Celti quindi, per guadagnarsi il favore delle Fate erano soliti offrire del cibo o latte che veniva lasciato sui gradini delle loro case.
 
Un'altra origine del detto "TRICK OR TREAT si fa risalire quando i primi cristiani, in cammino da un villaggio all'altro, elemosinavano per un pezzo di "dolce dell'anima", che altro non era se non un pezzo di pane. Più "dolci dell'anima" una persona riceveva, più preghiere questa persona prometteva di recitare per i defunti della famiglia che aveva a lui donato il pane. Infatti a quei tempi si credevache i defunti potessero giungere al Paradiso non solo attraverso la preghiera dei propri cari, ma anche degli sconosciuti.
E' proprio da queste leggende che ha origine il famoso gioco del " TRICK o TREAT" (Scherzetto o dolcetto) nella quale i bambini travestiti con maschere e costumi "mostruosi e terrificanti" vanno di casa in casa, chiedendo dolcetti o qualche moneta. Se non ricevano niente, possono giocare un brutto scherzo ai proprietari di quella casa, come svuotare la pattumiera nel giardino o attacare lattine vuote al tubo di scappamento dell'auto.
Quanto durante il primo secolo i Romani invasero la Bretagna vennero a contatto con queste celebrazioni. Anch'essi intorno al 1° Novembre onoravano Pomona, la dea dei frutti e dei giardini. Durante questa festività venivano offerti frutti (sopratutto mele) alla divinità per propiziare la ferilità futura. Con il passare dei secoli il culto di Samhain e di Pomona si unificarono, e l'usanza dei sacrifici fu abbandonata, lasciando al suo posto l'offerta di effigi da bruciare e l'usanza di mascherarsi da fantasmi e streghe, divenne parte del cerimoniale. Malgrado l'avvento del Cristianesimo queste tradizioni erano molto radicate nella popolazione e pur essendovi molte persone convertite alla Chiesa cattolica, l'antico rito celtico-romano rimase.
 

Nelle atre aree d'Europa in cui la popolazione era prevalentemente pagana si credeva all'esistenza delle streghe e della stregoneria. Uno degli aspetti più importanti erano due il 30 Aprile e il 31 Ottobre. Il 30 Aprile era celebrato nell'area dell'attuale Germania(in particolare sulle Montagne Harz) e prendeva il nome di Walpurgisnacht (la notte di Valpurga). In quel giorno si riteneva che le streghe si radunassero sulla cima delle montagne per adempiere alle loro stregonerie ed evocare diavoli e demoni. Il Sabbath celebrato il 31 Ottobre veniva invece chiamato Black Sabbath.
Visto che la chiesa cattolica non riusciva a sradicare questi antichi culti pagani, escogitò un tentativo per far perdere il profondo significato di questi riti. Infatti nel 835 Papa Gregorio spostò la festa di Tutti i Santi dal 13 Maggio al 1° Novembre, pensando così di dareun nuovo significato ai culti pagani. Tuttavia l'influenza nefasta del culto di Samhain non fu sradicata e per questo motivo la Chiesa aggiunse, nel X° secolo, una nuova festa: il 2 Novembre il Giorno dei Morti in memoria delle anime degli scomparsi che venivano festeggiati dai loro cari, che mascherandosi da santi, angeli e diavoli accendevano del falò. L'antico rito celtico del Fuoco Sacro sopravvive ancora in Inghilterra, dove il 5 Novembre si festeggia il Guy Fawkes Day.