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domenica 8 aprile 2012

Salute e Moda: Jeans, un evergreen per tutti i gusti



Svasati, attillati e in tessuto stretch, reversibili, baggy, a vita alta o bassa. Da sempre un evergreen che ricompare stagionalmente e nelle principali correnti stilistiche, ispirato alle tendenze degli Anni Settanta, Ottanta e Novanta, il jeans è un capo presente e immortale ma che muta nella forma e nei dettagli; spesso proposto in passerella anche in versione luxury. Un vero passepartout da scegliere per diverse occasioni, in versione casual per il weekend fuori città, sportivi per il tempo libero o reinterpretati in chiave glamour per una serata informale con gli amici, con accessori ricercati e mixati a capi più eleganti.

Ma quanti modelli di jeans esistono? Vediamoli insieme!

REVERSE
Lanciati lo scorso anni dal marchio Gas, i jeans reverse risultano molto aderenti, simili a dei leggings; morbidi e confortevoli, sono realizzati in tessuto super-stretch per aderire perfettamente alle forme. Come suggerisce il nome sono reversibili, cioè indossabili da entrambi i lati potendo scegliere tra stampe e colori diversi.

PUSH UP
Proposti da diversi marchi, si tratta di jeans in grado di modellare il corpo e trasformare le rotondità in forme seducenti, di slanciare le gambe e di esaltare le linee femminili, di valorizzare la figura in maniera armoniosa, svolgendo anche una funzione di sostegno del cosiddetto "lato b".

SKINNY
Il modello skinny o slim-fit è decisamente trendy: molto attillato, con una perfetta aderenza sulle gambe e con la parte terminale stretta sulla caviglia. Quasi sempre è realizzato in denim stretch e contiene una percentuale variabile di elastan, che lo rende più o meno aderente. Può essere portato dentro un paio di stivali o con tacchi alti, sia decolleté che in versione ankle boot. Perfetto indossato con un blazer come con una camicia e un maglioncino, è piuttosto versatile e si adatta a diverse situazioni.

BAGGY
Particolarmente largo, questo modello di jeans presenta un cavallo basso e la linea della vita abbassata sui fianchi; sulle gambe sono piuttosto ampi, comodi e arricchiti di numerose tasche. Associati alla cultura hip-hop, sono probabilmente il modello che meno valorizza e mette in mostra il corpo. Da indossare prevalentemente con un paio di sneakers.

BOOTCUT
Dal profilo svasato, è l'ideale se si va di fretta per la facilità e la rapidità nell'indossarlo. Il nome "bootcut" richiama la possibilità di abbinarlo a un paio di stivali, magari con tacco alto, che verrano quasi totalmente celati. Per chi non ama il modello super-slim, il bootcut rappresenta un buon compromesso, una versione discreta del bell bottom dall'ampiezza esagerata.

WIDE LEG
A vita alta, aderenti sui fianchi e larghi verso il basso a partire dalla coscia, si differenziano dai cosiddetti "a zampa", ampi soltanto nella parte finale e con la vita decisamente più bassa. Si tratta di un modello particolare, che non piace a tutti e che soprattutto non tutti possono permettersi di indossare; se dona a chi è dotata di gambe lunghe e fisico slanciato, rischia di non valorizzare chi invece è in formato mignon, se non con l'abbinamento a tacchi vertiginosi.

BELL BOTTOM
Sono molto ampi a partire dal ginocchio. Sono diventati popolari negli anni Settanta come uno dei simboli del movimento hippie, per poi essere considerati un capo alla moda e riproposti a stagioni alterne dagli stilisti, in sostituzione di modelli più aderenti. Sono particolarmente adatti a creare un effetto slanciato se abbinati a tacchi alti, magari zeppe per richiamare l'ispirazione Seventies.

CURVY
Nascono per adattarsi alla tipologia di donna formosa e che non per questo deve rinunciare a un capo giovane e alla moda. Diverse aziende, soprattutto specializzate nel settore curvy, propongono modelli studiati per seguire con dolcezza le forme, senza costringerle in maniera eccessiva ma allo stesso tempo fornendo il sostegno necessario e valorizzando la figura.

CUFFED
Recentissimo trend è il jeans in versione cuffed. Più che di un modello si tratta di un modo di personalizzare questo capo, arrotolando una o più volte l'orlo inferiore su se stesso, creando un risvolto e una nuova lunghezza sopra la caviglia. Sono particolarmente adatti a questo scopo i modelli a gamba dritta, che non hanno la parte finale troppo aderente o particolarmente ampia.

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