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giovedì 12 aprile 2012

Salute Sport e Moda: I Google Glass



Computer, telefono, tablet..., e se uscendo da casa lasciassimo tutto dentro un cassetto? Annunciati da tempo, finalmente sono arrivati e si chiamano Google Glass. Ad annunciarlo è stata la società di Mountain View. Gli occhiali del futuro sono già in cantiere nei misteriosi laboratori di Google X.

Un team di esperti sta già lavorando al Progetto Glass, volto alla costruzione di questo nuovo "gadget" tecnologico. Non si sa ancora molto riguardo agli occhiali. Ciò che Google ha rivelato è che consentiranno di esplorare e condividere il proprio mondo. Si pensa dunque ad un collegamento coi social network, con la possibilità di rispondere agli amici anche via sms.

Ma cosa si può fare con i google glass?

Il video diffuso da Google mostra cosa gli occhiali ci consentiranno di fare. Si possono ricevere notizie in tempo reale, interagire sui social network, effettuare ricerche, ottenere indicazioni stradali mediante Maps, controllare le condizioni meteo, scattare fotografie, effettuare il check-in in qualsiasi luogo, comunicare con le persone tramite chiamata e videochiamate e altro ancora. «Abbiamo realizzato questo video per provare cosa questo oggetto potrà essere capace di fare», hanno spiegato quelli di Google, aggiungendo che comunque il progetto è ancora lontano dall'essere commercializzato. E per rafforzare il concetto del "work in progress", l'equipe di Project Glass invita gli utenti di Google + a fornire suggerimenti e idee.

Ciò che si sa finora è che si può guardare fuori dalla finestra e vedere le condizioni meteo della giornata, ma anche inviare messaggi vocali, informarci sulla mobilità urbana, sui mezzi pubblici, fornirci mappe ed indicazioni stradali. Ma anche acquistare biglietti per concerti ed altri eventi, seplicemente guardando una locandina affissa per strada.

Google ha fornito anche alcune foto realizzate durante i test. Leggeri e poco ingombranti, i tecnologici occhiali sono ormai una realtà. E se fino a qualche mese fa sembravano un'ipotesi davvero lontana e futuristica, oggi sappiamo che non è così e che presto potrebbero finire nelle nostre mani, o meglio sopra i nostri nasi.

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