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domenica 28 ottobre 2012

Salute e Benessere: La pasta integrale



Ammettiamolo: pochi di noi potrebbero dire con certezza di conoscere a fondo la pasta integrale. La maggior parte, poi, probabilmente neanche l’ha mai assaggiata. Eppure è un peccato, perché la pasta integrale – parente stretta della pasta tradizionale – ha tanti benefici (fa dimagrire, contiene più fibre, aiuta chi ha problemi di intestino…) e diversi aspetti interessanti da conoscere. Vediamo di conoscerla meglio, allora.
I vantaggi della pasta integrale
La pasta integrale, dal punto di vista puramente estetico, è identica a quella tradizionale: stessi formati (lunga o corta), giusto un colore appena più scuro, dovuto al fatto che è ricavata con semola di grano non privato della parte più esterna. I suoi vantaggi?
  • Ha tante fibre alimentari e questo lo devo proprio al suo ingrediente base, la semola di grano: 6 g di fibre in 100 g.
  • Fa dimagrire – la pasta integrale contiene circa 30 calorie in meno di quella tradizionale. Se limitiamo i condimenti, poi, il vantaggio per la dieta è ancora maggiore.
  • Rende subito sazi, perché l’alta quantità di fibre fa raggiungere molto presto un senso di sazietà. Ciò rende la pasta integrale perfetta per la dieta.
Gli svantaggi della pasta integrale
La pasta integrale, rispetto a quella tradizionale, ha qualche punto debole:
  • Meglio non mangiarla tutti i giorni: come tutti gli alimenti integrali, anche la pasta contiene acido fitico, una sostanza che riduce l’assorbimento da parte dell’organismo di nutrienti come il calcio, il ferro, il rame e lo zinco.
Ecco perché, per legge, la pasta integrale deve essere arricchita con ferro e vitamine.
  Ha tempi di cottura più lunghi: le fibre interagiscono con il calcio contenuto nell’acqua. Quindi, più l’acqua è ricca di calcio, più si allunga il tempo di cottura della pasta integrale. Se volessimo mangiarla davvero al dente, dovremmo cuocerla in acqua distillata.

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