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venerdì 30 novembre 2012

Salute e Benessere: Fianchi Larghi, Colpa Della Tiroide





Ed eccoci a parlare di uno dei problemi piu' comuni delle donne: i fianchi.
Se la distribuzione dei chili di troppo ha come sede privilegiata i fianchi, c’è da pensare che il metabolismo sia molto rallentato se non addirittura bloccato.
In questi casi, a volte si gonfiano anche le braccia e il sotto braccia, il collo e le guance.
È possibile, specialmente nel sesso femminile, che a determinare questo quadro vi sia principalmente un abbassamento della funzionalità della tiroide, la ghiandola che più di tutte, con i suoi due ormoni (T3 e T4) regola il metabolismo favorendo il consumo di ossigeno da parte delle cellule.
La pigrizia tiroidea si traduce spesso in un rallentamento generale dell’organismo e in particolare dell’intestino, che inizia ad evacuare a rilento, a non smaltire le tossine e a far dilatare fianchi e punto vita.

Quali sono i consigli da seguire per ridurre i fianchi?
Chi pensa di dimagrire sui fianchi mettendosi a dieta, spesso non ottiene grandi risultati, soprattutto a lungo termine, poiché la restrizione nel tempo toglie “energia” alla tiroide.
Quindi è meglio imparare a distribuire i pasti (non meno di cinque nell’arco della giornata, in modo tale che la tiroide così resta attiva) e mangiare meglio e di più.
La colazione dev’essere il pasto più ricco, e comprenderà latte vegetale, miele, cereali, frutta fresca, semi oleosi, yogurt. Non bisogna invece esagerare a cena, poiché di sera il metabolismo rallenta.

Qual è il consiglio alimentare per ridurre i fianchi?
Ritaglia di 15 minuti del tuo prezioso tempo e mangia una tazza di latte di riso tiepido con orzo in polvere, uno yogurt con frutta e cereali, una fetta di pane nero con un velo di miele e un cucchiaio di semi di lino (per stimolare oltre alla tiroide anche l’intestino).

Quali sono i rimedi naturali per stimolare la tiroide?
Bisogna evitare di “stimolare” eccessivamente la tiroide per farla lavorare di più, poiché ogni stimolazione, specie se prolungata nel tempo, può ridurre le riserve di ormoni all’interno della ghiandola e scatenare una sorta di “stanchezza” che rallenta tutto il metabolismo.
Meglio cercare di favorire il ricambio naturale dell’organismo con un drenante di fondo come le gemme di Prugnolo (Prunus spinosa) da assumere due volte al giorno alla dose di 50-80 gocce (a seconda del peso corporeo) in un bicchiere d’acqua, per esempio prima di colazione e prima di pranzo.

Come possiamo stimolare la circolazione?
In caso di fianchi abbondanti, bisogna al tempo stesso smuovere i depositi (soprattutto di liquidi) e conservare il tono dei tessuti.
Un ottimo trattamento “fai-da-te” è rappresentato dallo scrub abbinato all’automassaggio e al bagno.
Ogni sera, dopo una doccia rapida, amalgama due cucchiai di zucchero di canna con un cucchiaio di miele di castagno e passalo con movimenti vigorosi su pancia e fianchi, questa tecnica apre i pori e riattiva il circolo.
Poi immergiti per 15 minuti in un bagno arricchito con un misurino di macerato glicerico di Betulla, un misurino di Ippocastano e un misurino di Fucus vesciculosus, per riattivare il drenaggio e il metabolismo.
Infine, per rassodare i tessuti, diluisci 10 gocce di macerato glicerico di Castagno in un cucchiaio di olio di jojoba, e massaggia sulle zone “critiche” fino a completo assorbimento.




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