Pubblicità

venerdì 4 maggio 2012

Salute e Sport: La dieta non funziona



La prova costume. Disintossicarsi dopo le Feste. Quel paio di jeans che non ti si abbottonano più neanche se ti sdrai sul letto e trattieni il fiato fino a diventare cianotica. I motivi per decidere di mettersi a dieta sono tanti ma a quanto pare hanno ben poco mordente. Dall’11° congresso europeo sulla nutrizione è emerso infatti che su cento persone che si mettono a dieta ben ottanta, in maggioranza donne, lasciano perdere quasi subito.

Tutta colpa della serotonina che nelle diete con pochi carboidrati cala notevolmente dando vita ad una serie di sensazioni che vanno dalla depressione al senso di esclusione sociale, passando per una serie di disordini alimentari compulsivi che spesso si risolvono nel consumo massiccio di cioccolato, alimento che riporta immediatamente questa sostanza ai livelli di partenza e spinge il nostro peso, di contro, verso vette inesplorate. E le controindicazioni non sono finite qui. Tra i fattori che spingono le donne ad abbandonare le diete iperproteiche vi sono anche una serie di controindicazioni come: alitosi, mal di testa, carenza di calcio e perdita di capelli. E la gola diranno ancora una volta alcune di voi. Il punto è che, per altro, tali problematiche non sono bilanciate da un rincuorante risultato una volta salite sulla bilancia. Ed ecco spiegato perché ci ritroviamo a ripiegare sulle barrette dietetiche per merenda (illudendoci che da sole bastino per rimetterci in forma) mentre le diete più famose come quella a zona e quella bilanciata vengono abbandonate in tempi record.

Il trucco per non incorrere in questa trappola? Essere ben convinte di voler perdere peso (quindi iniziare solo dopo aver testato la propria forza di volontà) e non buttarsi in titaniche imprese fai da te utili al massimo per perdere due o tre chili dovuti a qualche strappo alla regola di troppo. Per perdere peso in maniera regolare e duratura agendo anche sul metabolismo occorre sempre affidarsi ad un esperto che consideri il nostro stile di vita, il nostro stato di salute e anche le nostre papille gustative. La dieta non è uno strumento di tortura medievale: basta farla utilizzando il cervello!

Nessun commento:

Posta un commento